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Libia, Haftar a Renzi: "Dateci le armi o l'Iisis arriva in Italia"

Il capo delle forze armate libiche chiede l'aiuto del governo italiano: "Ci servono subito armi contro i jihadisti"

Soldati dell'esercito libico in parata militare a Tripoli
Soldati dell'esercito libico in parata militare a Tripoli

"A Renzi chiedo di convincere la comunità internazionale a rimuovere l’embargo sulle armi e di aiutarci a combattere per una Libia libera dagli estremisti. È decisivo anche per l’Italia: se dovesse vincere
l’Isis sarebbe a rischio la vostra sicurezza". Ad affermarlo all’Ansa è il capo delle forze armate libiche, generale Khalifa Haftar.

"Stiamo combattendo anche per voi e se dovessimo fallire il prossimo obiettivo dei terroristi sarebbe l’Italia. Siamo un popolo orgoglioso - prosegue - possiamo anche combattere questa guerra a mani nude, ma il Qatar, Turchia e il Sudan stanno aiutando gli estremisti, con armi e finanziamenti. Anche se siamo sicuri che siano pilotati da altre potenze straniere.

È importante che si sappia che voltata questa pagina ci ricorderemo molto bene chi ci è stato vicino e chi invece si è voltato dall’altra parte".
"La Libia - sottolinea ancora Haftar - è un paese ricco di risorse e in base a quanto accadrà e a chi sosterrà il governo eletto democraticamente, decideremo noi con chi condividere questa ricchezza"

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