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L'Iran svela la nuova versione del primo caccia stealth

Nonostante i progressi nel campo missilistico ed aerospaziale dell'Iran, il nuovo Qaher sembrerebbe essere un guscio vuoto propulso da un qualche tipo di motore elettrico ad uso interno.

L'Iran svela la nuova versione del primo caccia stealth

A distanza di quattro anni dalla sua presentazione, l’Iran ritorna a mostrare il Qaher F-313, primo caccia stealth della Repubblica Islamica. La piattaforma è stata svelata durante una cerimonia alla presenza del presidente iraniano Hassan Rouhani e del Ministro della Difesa, il generale Hossein Dehghan. Simile nel disegno al prototipo del 2013, il nuovo F-313 presenta delle nuove modifiche. Lo scorso marzo, l’Iran ha annunciato la conclusione della fase di ricerca e sviluppo e l’inizio dei test di volo. Nel presentare il velivolo, Fars News lo descrisse come “un caccia leggero da addestramento ed operazioni militari a corto raggio, alcuni analisti militari ritengono il Qaher come una piattaforma di quinta generazione”.

Il Qaher F-313 del 2013

Il primo caccia stealth ad ala a freccia con estremità alari a diedro negativo dell'Iran realizzato dall'Iran Aviation Industries Organization, è stato svelato al pubblico il 2 febbraio del 2013, durante le celebrazioni in onore della vittoria della Rivoluzione Islamica del 1979. Alla presentazione del velivolo definito "un super caccia di ultima generazione da superiorità aerea” partecipò l’allora presidente Mahmoud Ahmadinejad in persona.

"Il Qaher (Conquistatore) 313 è equipaggiato con le più recenti tecnologie sviluppate interamente in Iran. Il suo radar è in grado di inseguire ed ingaggiare molteplici bersagli aerei e terrestri in condizioni ognitempo. Il velivolo può svolgere svariate missioni in una sola sortita, con una capacità di trasportare internamente il proprio carico bellico per ridurre la segnatura radar. Il Qaher è il simbolo delle capacità iraniane, in grado di realizzare velivoli di ultima generazione, difficilmente rilevabili dai radar occidentali. Il suo apparato propulsivo, unico nel suo genere, conferisce al velivolo la capacità di decollare ed atterrare da piste corte. Il Qaher 313 è in grado di rivaleggiare ad armi pari per caratteristiche e prestazioni con i caccia più avanzati del pianeta come l'F-22 o l'F-35. E' unico al mondo, talmente eccezionale che soltanto tre paesi (Usa, Cina e Russia) potrebbero costruirlo”.

Quattro anni fa, le foto dell'F-313, secondo l'Iran sviluppato grazie al software CATIA, fecero il giro del mondo.

Tuttavia, analizzandole con cura, il responso sul presunto caccia di quinta generazione fu unanime in tutta la comunità internazionale: quello svelato al pubblico era solo un mock-up, probabilmente non in grado di alzarsi in volo. Diverse le anomalie riscontrate sul caccia indigeno iraniano. Le dimensioni del velivolo ad esempio: sembravano essere fin troppo ridotte per una piattaforma da combattimento. Il muso del velivolo non avrebbe potuto ospitare alcun radar. Il profilo aerodinamico del Qaher presentava scelte tecniche non compatibili con la configurazione stealth così come la dubbia inclinazione delle superfici. Le prese d'aria erano estremamente piccole, mentre la sezione del singolo motore installato, era priva di qualsiasi tipo di ugello. Un postbruciatore avrebbe tranquillamente fuso la sezione posteriore del velivolo. L’unico motore compatibile era probabilmente una versione reverse engineering dello J85 della General Electric, senza postbruciatore. Il Qaher del 2013 sarebbe stato subsonico ed, ovviamente, non dotato di un sistema di controllo vettoriale della spinta. La stiva interna sembrava essere assente così come i pannelli di accesso per la manutenzione ordinaria. Il cockpit all’interno dell’abitacolo era stato ricreato con l’avionica iraniana.

Nel 2013 trovavano posto un display elettronico Dynon EFIS-D100, un paio di Dynon EFIS-D10As e un VHF Garmin NavCom insieme ad altri prodotti realizzati dalle due società. Nessun dettaglio, infine, sul materiale radar assorbente utilizzato per rivestire la superficie del velivolo. Il primo video del Qaher in volo, pubblicato nel 2013, si rivelerà essere un modello radiocomandato. Suicida la posizione del seggiolino. L'F-313 non è stato progettato su sistema fly-by-wire.

Il Qaher F-313 del 2017

Il prototipo mostrato sabato scorso in fase di rullaggio, è certamente più simile ad un aereo rispetto al mock-up del 2013. Dovrebbe essere leggermente più grande e realizzato con materiali di buona qualità secondo procedura standard. L’abitacolo è stato ridisegnato per ospitare un pilota, mentre sembrerebbero essere stati utilizzati dei materiali aerospaziali per il cupolino rispetto al plexiglass della versione del 2013. Nessuna foto del cockpit. Le soluzioni aerodinamiche continuano a destare perplessità così come il posizionamento delle prese d’aria rialzate sull'ala che potrebbe determinare problemi ad elevati angoli di attacco o le alette canard fisse in proiezione RCS. Continuano ad essere assenti sia i pannelli di accesso che le stive interne per ridurre la sezione equivalente radar. L’apparato propulsivo è stato ridisegnato per ospitare due motori J85 con ugelli. Tuttavia, la piattaforma mostrata non avrebbe fisicamente la possibilità di ospitare una ragionevole quantità di carburante ed assicurare un’autonomia sufficiente per un intercettore. Non si capisce il motivo per cui un caccia di quinta generazione debba montare una torretta, presumibilmente con sensori elettro-ottici ed all’infrarosso, sotto il muso senza alcun tipo di accorgimento per la riduzione della sua firma radar. Il Qaher mostrato dovrebbe essere pronto per la produzione in serie, ma la pressione esercita sul carrello triciclo anteriore retrattile è assolutamente non compatibile con il peso di due motori.

Sarebbe un errore sottovalutare l’industria aerospaziale dell’Iran. Basti pensare, ad esempio, alla capacità indigena di mantenere ancora in servizio i vecchi F-4 statunitensi ed i progressi nel campo missilistico. Tuttavia, il nuovo Qaher non è compatibile con una piattaforma aerea di quinta generazione mentre per disegno e propulsione, risulterebbe altamente rilevabile nell'intero spettro dei sensori (l'impronta infrarossi sarebbe elevatissima). Quello mostrato sabato scorso sembrerebbe essere un guscio vuoto propulso da un qualche tipo di motore elettrico ad uso esclusivamente interno.

Il Qaher potrebbe essere un dimostratore tecnologico che ricorda, molto vagamente e con un particolare sforzo di fantasia, il Bird of Prey della McDonnell Douglas/Boeing.

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