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L'Iran vieta il videogioco che racconta la rivoluzione del 1979

Teheran: "Giochi come questo avvelenano le menti dei giovani e danneggiano i loro spiriti"

L'Iran vieta il videogioco che racconta la rivoluzione del 1979

Il videogioco 1979 Revolution: Black Friday della iNK Stories, che concede ai giocatori una prospettiva in prima persona della rivoluzione iraniana del 1979, è stato vietato dai funzionari di Teheran perché ritenuto anti-iraniano e filo-americano.

1979 Revolution: Black Friday è stato creato da Navid Khonsari, ex designer della Rockstar Games (Grand Theft Auto), di origine iraniana. Il suo obiettivo era quello di ricreare un contesto veritiero di ciò che accada in quel preciso e cruciale momento storico. Il protagonista del videogioco è un fotoreporter iraniano, Reza Shirazi, che ritorna nel suo paese per osservare i tumultuosi eventi che lo stanno scuotendo durante la rivoluzione del 1978. Una sorta di evento storico giocabile, per uno stile di narrazione alla Telltale per intenderci. Spetta ai giocatori compiere delle scelte, come fotografare i manifestanti dai tetti o rispondere ad un interrogatorio nella famigerata prigione di Evin, un tempo nota per la detenzione e tortura dei prigionieri politici. Diversi i dialoghi così come i filmati interattivi. Presenti numerosi riferimenti alla cultura iraniana dell’epoca. La diffusione del videogioco, nato su Kickstarter, è stata vietata dalla National Foundation for Computer Games dell’Iran che monitora ed autorizza l’integrità dei programmi così come il linguaggio del gameplay. Le copie fisiche del gioco sono state poste sotto sequestro, mentre le attività che continuano a venderlo rischiano il sequestro dell’immobile.

Secondo il programmatore di 1979 Revolution: Black Friday, il videogioco, diviso in 19 capitoli, ricostruisce storicamente la rivoluzione grazie al contributo di alcuni testimoni oculari. Diverso il parere del governo iraniano che tramite il National Foundation for Computer Games lo ha bollato come anti-iraniano, impedendone la vendita. Si legge in una nota ufficiale dell’NFCG:

“Khansari ha iniziato a lavorare sul gioco circa tre anni fa e aveva grandi progetti, ma quando diverse aziende hanno rifiutato di finanziarlo, ha ridimensionato la portata del video game. Il gioco non è stato ben accolto dai nostri utenti perché dà informazioni errate che si basano sulle intenzioni ostili dello sviluppatore. Giochi come questo avvelenano le menti dei giovani e danneggiano i loro spiriti".

La stampa specializzata premia la produzione indipendente conferendo a 1979 Revolution: Black Friday un punteggio medio di 8/10 (Eurogamer, IGN, Game Informer).

La società di Khonsari ha trovato un altro modo per rilasciare il gioco al popolo iraniano: una versione aggiornata di "1979" sarà disponibile per dispositivi iOS il prossimo 16 giugno tramite l'App Store.

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