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Londra fa rimpatriare i turisti: "Tunisia a rischio come l'Iraq"

La Gran Bretagna organizza un ponte aereo per tremila turisti: "Le misure del governo di Tunisi non ci rassicurano"

Londra fa rimpatriare i turisti: "Tunisia a rischio come l'Iraq"

L'allarme arriva dal Foreign Office, che stavolta non va per le spicce.

Il ministero degli Esteri britannico ha inserito la Tunisia nella lista delle mete pericolose, insieme ad Afghanistan, Iraq e Somalia. Inoltre ha organizzato, a partire da oggi all'alba, un vero e proprio ponte aereo per rimpatriare immediatamente tremila vacanzieri. Nella strage di Sousse di due settimane fa erano morti trenta cittadini britannici, su un totale di trentotto vittime.

Nonostate i molteplici, prolungati sforzi delle autorità tunisine per evitare la fuga in massa dei ricchi turisti provenienti dal Regno Unito, Londra sembra decisa a garantire la sicurezza dei propri cittadini, emanando direttive rigidissime: "Sebbene abbiamo buoni rapporti di cooperazione con il governo tunisino - si legge nella nota del Foreign Office - la nostra intelligence ci informa che la minaccia terroristica si è ulteriormente aggravata, lasciando presumere che un nuovo attacco sia molto probabile. Nel complesso, non pare che le misure preventive messe in campo dalle autorità tunisine per la protezione dei turisti britannici siano sufficienti".

I turisti britannici vengono accompagnati agli aeroporti da bus protetti da scorte armate: li attendono voli diretti per Londra, Manchester e altre località delle isole britanniche.

Chi sceglie di rientrare in patria in anticipo avrà anche un rimborso per i giorni di vacanza perduti.

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