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Londra, i fiumi sotterranei riscaldano la città

“Entro il 2050 Londra sarà una capitale ecosostenibile con zero emissioni di carbonio”, secondo lo studio pubblicato dall’associazione per la tutela dell’ambiente 10:10 Climate Action, che prevede l’utilizzo di pompe di calore per produrre calore attraverso i fiumi sotterranei della città londinese

Londra, i fiumi sotterranei riscaldano la città

Londra sarà riscaldata da fiumi sotterranei. Ecco la sfida lanciata pochi giorni fa da 10:10 Climate Action, associazione per la tutela dell’ambiente, e Scene, azienda consulente nel settore energetico, che hanno scommesso di poter riscaldare l’intera capitale londinese tramite l’azionamento di pompe di calore elettriche.

Come riportato in un recente studio pubblicato dall’associazione 10:10 Climate Action, il sottosuolo londinese è attraversato da diversi fiumi, oggi sotterrati e dimenticati. Le acque di questi fiumi venivano, infatti, utilizzate secoli fa dai cittadini londinesi per cucinare e bere e permettevano loro di muoversi con le imbarcazioni. Questi corsi d’acqua furono tuttavia gradualmente interrati per numerosi motivi.

“Questi fiumi sono una fonte inutilizzata di energia a basse emissioni di carbonio che potrebbe fornire calore e raffreddamento a basso costo agli edifici fuori terra e a diversi quartieri di Londra con le pompe di benzina”, ha affermato l’associazione inglese. “Se si impiegassero pompe di calore, potrebbe potenzialmente creare un surplus di energia pulita per la città e aiutare Londra a raggiungere i propri obiettivi di emissioni zero” entro il 2050, obiettivo condiviso dall’attuale sindaco della città, Sadiq Aman Khan.

Questo includerà la costruzione e il rinnovamento di edifici a basso impatto energetico, mezzi di trasporti green e la generazione di energia pulita, con la conseguente e graduale eliminazione delle caldaie a gas presenti in città. Per raggiungere questo futuro sostenibile si dovrà necessariamente sperimentare l’uso di tecnologie a basse emissioni di carbonio come pompe di calore, con la visione del dispiegamento in tutta la città entro il 2030.

Anche Buckingham Palace, come analizzato dal recente report di 10:10 Climate Action, è già a lavoro per ridurre le sue emissioni di carbonio del 40%, con l’intenzione di sfruttare l’energia ricavata dal fiume Tyburn, che passa vicino al palazzo reale inglese.

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