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Londra, i parlamentari: "Quel cancello doveva essere chiuso"

I membri dei Lord e dei Comuni attaccano: "Il Carriages Gate, da cui è passato il terrorista, non doveva essere lasciato aperto. Quei poliziotti li conosciamo bene, siamo amici"

Londra, i parlamentari: "Quel cancello doveva essere chiuso"

Il terrorista che è penetrato all'interno del perimetro del parlamento di Westminster a Londra doveva e probabilmente poteva essere fermato. È questa la tesi di alcuni parlamentari britannici, che all'indomani dell'attacco che è costato la vita ad almeno quattro persone puntano il dito contro il "punto debole" del palazzo di Westminster: il "Carriages Gate", ovvero il cancello carrabile che affaccia sulla piazza a nord del palazzo, New Palace Yard.

È attraverso questo ingresso che l'attentatore, dopo essersi schiantato con il Suv sulla cancellata al termine di Westminster Bridge, è riuscito a forzare il perimetro del Parlamento e ad accoltellare a morte uno dei poliziotti di guardia nei pressi dell'atrio del palazzo.

Quel cancello, usato di frequente dal primo ministro e dagli altri membri del governo di Londra per partecipare alle riunioni parlamentari, è spesso lasciato semiaperto, sebbene sia costantemente guardato a vista da uomini armati delle forze dell'ordine.

"È un giorno tremendo per il parlamento, il punto più debole del complesso è proprio quel cancello - ha spiegato al Telegraph la parlamentare laburista Mary Creagh - Lì ci sono sempre quattro ufficiali di polizia, due al cancello d'ingresso e due a quello di uscito. Li incontriamo tutti i giorni e siamo diventati amici con molti di loro."

L'ex Segretario di Stato per il Lavoro Ian Duncan Smith si è detto "sorpreso" che al momento dell'attacco non vi fosse nessun agente armato sul cancello e ha confermato che il Carriages Gate rappresentasse il punto più vulnerabile di Westminster. Da quel cancello passano ogni giorno parlamentari, giornalisti ed impiegati in possesso del badge parlamentare, attraversando i tornelli di sicurezza ma senza dover sottostare al controllo delle borse.

Tuttavia da ieri è altamente probabile che da ieri le misure di sicurezza per i parlamentari saranno rinforzate. Quasi 130 membri della Camera dei Comuni e della Camera dei Lord hanno già richiesto misure aggiuntive di sicurezza per le proprie abitazioni private, a partire da caselle postali a prova di bomba e serramenti blindati.

Certo, la capitale del Regno Unito ha offerto al terrore una risposta ferma e composta, ma la paura è ancora palpabile ed è evidente che non si può permettere a un terrorista di entrare armato fin dentro i cancelli del Parlamento.

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