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Londra, il nuovo premier dovrà scrivere le Lettere di Ultima Istanza

Le Lettere di Ultima Istanza rappresentano il testamento dell’ultimo premier della storia inglese e l’ordine di ritorsione contro chi ha cancellato la Gran Bretagna

Londra, il nuovo premier dovrà scrivere le Lettere di Ultima Istanza

Tra poche ore l'ex sindaco di Londra, Boris Johnson, diventerà il nuovo premier britannico. Pochi minuti dopo il suo insediamento, il Premier Johnson dovrà scrivere a mano le quattro Lettere di Ultima Istanza, il testamento politico del governo inglese con l’ordine di ritorsione immediata contro chi ha cancellato per sempre la Gran Bretagna.

Le Lettere di Ultima Istanza, l'equivalente britannico di Perimeter

L'ultimo atto del governo di Sua Maestà

Boris Johnson, nuovo leader del Conservative Party, sarà il successore di Theresa May alla guida della Gran Bretagna. L’incarico sarà ufficializzato domani durante il previsto incontro con la Regina, a Buckingham Palace. Dopo queste formalità di rito, Johnson sarà il nuovo premier britannico e potrà insediarsi a Downing Street. Pochi minuti dopo, i servizi segreti inglesi istruiranno il Premier Johnson sulla capacità distruttiva dell’architettura Vanguard e gli consegneranno quattro fogli bianchi, quattro buste ed una penna. Prima che il sole tramonti il Primo ministro inglese, a cui è conferita la capacità di ordinare un attacco termonucleare, dovrà scrivere a mano quattro lettere identiche, note come Letters of Last Resort o Lettere di Ultima Istanza. Un passaggio previsto nella strategia della Continuous At-Sea Deterrence. Ogni lettera rappresenta l'incertezza del deterrente. Una volta scritte e sigillate, le lettere sono riposte dai servizi segreti nella cassaforte della sala di controllo di ogni sottomarino strategico inglese dell’architettura Vanguard, nota come V-Boats. Entro le prossime 48 ore, i sottomarini HMS Vanguard, HMS Victorious, HMS Vigilant e HMS Vengeance riceveranno le rispettive Lettere di Ultima Istanza con le nuove direttive.

Londra, cosa c’è scritto nella Lettere di Ultima Istanza

Al momento del suo insediamento, il nuovo Primo ministro inglese deve scrivere a mano le quattro Letters of Last Resort. Le precedenti lettere sigillate, scritte dal Primo Ministro che ha lasciato l'incarico, sono distrutte dai servizi segreti. In questo modo nessuno saprà mai quali fossero gli ordini. Le Lettere di Ultima Istanza rappresentano l’ultimo ordine diretto del governo britannico che si ritiene possa essere stato cancellato da un improvviso attacco termonucleare preventivo. In quelle lettere il Primo Ministro, vertice dell’autorità politica (vi è anche una seconda figura designata non pubblica), concede all’autorità militare, il comandante del sottomarino, la completa autonomia decisionale sul lancio dei missili strategici Trident-II D5. Nelle lettere, anche alcuni consigli come quello di mettere l’unità agli ordini degli Stati Uniti (qualora esistessero ancora) o di un paese alleato o di fare rotta verso l’Australia. Le Letters of Last Resort rappresentano sia il testamento dell’ultimo premier della storia inglese, sia l’ordine di ritorsione contro chi ha presumibilmente cancellato per sempre la Gran Bretagna.

Quando aprire le Lettere di Ultima Istanza

Esistono rigidi protocolli per abilitare la sequenza che porterebbe all’apertura delle Lettere di Ultima Istanza. In primo luogo, il comandante del sottomarino inglese dovrebbe avere una ragionevole certezza che un attacco termonucleare improvviso possa aver colpito il Regno Unito. Il comandante del sottomarino strategico tenterebbe di entrare in contatto con il CTF 345 di Northwood o di captare le principali emittenti radio inglesi, come i programmi sulla BBC Radio 4. Qualora fallissero tutti i tentativi, il comandante del sottomarino aprirebbe il documento sigillato. Soltanto nel caso in cui il Regno Unito cessasse di esistere dopo un improvviso attacco termonucleare preventivo, che avrebbe quindi impedito l’invio di un Emergency Action Message inglese ed americano, il comandante dell’unità aprirebbe la Lettera di ultima istanza custodita in una cassaforte nel ponte della sala di controllo e ne seguirebbe le istruzioni. Una possibilità certamente remota, ma prevista nella strategia deterrente inglese. Ecco perché le Lettere di Ultima Istanza, ultimo atto del governo di Sua Maestà, sono considerate come l'equivalente britannico di Perimeter, l'IA concepita per distruggere gli Stati Uniti.

Londra, come si ordina una rappresaglia nucleare

Al Primo ministro inglese è conferita la capacità di ordinare un attacco termonucleare. Il potere distruttivo di un sottomarino a propulsione nucleare classe Vanguard e dei suoi missili balistici Trident-II D5 è inimmaginabile. Soltanto il Primo Ministro inglese può autorizzare il lancio dei missili balistici Trident, secondo rigorosi protocolli di autenticazione. I codici verificano soltanto l'identità del Primo Ministro. Il CTF 345 di Northwood, l'unica struttura di collegamento con i Vanguard in pattugliamento, è responsabile dell’autenticazione dei codici. Abilitati i lanci, il CTF 345 invia gli ordini al sottomarino tramite Emergency Action Message. Nel messaggio anche il tipo di opzione termonucleare prescelta dal Primo Ministro. Da rilevare che i Trident inglesi non dispongono del Permissive Action Link installato sui missili statunitensi. Il two-person concept impedisce l’uso accidentale di armi nucleari. I due ufficiali che custodiscono le sole chiavi del pannello di controllo, devono concordare sui codici preformattati ricevuti in forma integra.

Trump potrebbe aver firmato delle Lettere di Ultima Istanza

Fino alla fine della Guerra Fredda, tutti presidenti degli Stati Uniti hanno firmato istruzioni segrete per delegare l'autorità di lancio dei missili strategici. Una eventualità certamente remota, ma che doveva essere prevista nel caso in cui l'autorità suprema, il Presidente degli Stati Uniti, fosse stata cancellata da un attacco preventivo russo. Il Presidente degli Stati Uniti

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