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"Lubitz temeva il distacco della retina"

Nuovi dettagli sul copilota: "Temeva di non fare carriera e soffriva di un disturbo d'ansia generalizzato"

"Lubitz temeva il distacco della retina"

La vista di Andreas Lubitz si era abbassata già di circa il 30%. Lo rivelano fonti investigative francesi, citate da Le Figaro, a proposito delle condizioni di salute del copilota della Germanwings che martedì ha provocato lo schianto dell’Airbus A320 nel sud della Francia con 150 persone a bordo. Gli inquirenti non escludono che possa essere questa una delle cause della depressione nella quale Lubitz era da diversi anni. Il 27enne tedesco, che aveva l’ambizione di passare dalla compagnia low cost alla Lufthansa, gruppo di cui la Germanwings fa parte, non avrebbe potuto mai realizzare il desiderato passaggio con questo problema.

Secondo quanto scritto oggi dal New York Times, citando due funzionari a conoscenza delle indagini in corso in Germania, non era chiaro quanto fossero gravi i fastidi agli occhi di Lubitz, né se questo abbia inciso sui suoi problemi psicologici, tanto che una fonte ha detto al quotidiano statunitense che le autorità non escludono la possibilità che le difficoltà alla vista fossero di natura psicosomatica.

Il tabloid tedesco Bild scrive che Andreas Lubitz era in cura per un possibile distacco della retina che gli faceva temere la fine della sua carriera di pilota. Inoltre, Le Parisien sostiene che il copilota avrebbe sofferto di un disturbo d'ansia generalizzato per cui gli era stato prescritto un farmaco antipsicotico. Il disturbo d'ansia generalizzato comporta stato costante di ansia, con preoccupazione eccessiva anche per attività consuete o banali. Secondo il giornale francese, Lubitz si sottopose dal 2010 a iniezioni di olanzapina, farmaco regolatore dell'umore e contro gli episodi maniacali e depressivi. I medici gli suggerirono anche di praticare molto sport, per riacquistare fiducia in se stesso.

Poiché soffriva di disturbi del sonno, inoltre, gli sarebbe stata prescritta anche agomelatina, un antidepressivo che funziona anche come regolatore dei cicli del sonno.

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