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Assurdità dell'Ue: cammelli alla Mauritania per la lotta al terrorismo

La notizia dei 250 cammelli regalati dall’Ue al Paese africano ha subito spinto gli internauti a denunciare l’inutilità della donazione fatta da Bruxelles

Assurdità dell'Ue: cammelli alla Mauritania per la lotta al terrorismo

L’Unione europea ha ultimamente donato alla Mauritania deicammelli, scatenando sorpresa e ironia in tale Paese.

Bruxelles, riferisce la Bbc, ha infatti destinato alla nazione del Sahel 250 di tali animali, che rappresenterebbero un “aiuto nella lotta al terrorismo, in quanto serviranno al "rafforzamento della sicurezza dei confini contro le infiltrazioni jihadiste".

Oltre alla donazione di cammelli, spiega l’emittente britannica, l’Ue ha accordato alla Mauritania anche un finanziamento di 13 milioni di euro per promuovere lo sviluppo economico e sociale del Paese africano.

I 250 animali inviati da Bruxelles andranno a rinforzare i reparti di cavalleria di Nouakchott, impegnati a sorvegliare le aree più remote della Mauritania, comprese quelle al confine con il Mali. Proprio quelle zone di frontiera, afferma la Bbc, sarebbero esposte alla penetrazione di bande islamiste.

Il dono dei cammelli è stato pubblicamente elogiato dalle autorità della nazione del Sahel, con il comandante dell’esercito locale, Masgaro Ould Sidi, che, ai cronisti del network britannico, ha evidenziato l’utilità di tale aiuto Ue nel monitoraggio del permeabile confine tra Mauritania e Mali. L’esercito di Nouakchott, precisa la Bbc, punterebbe sui cammelli poiché sono in grado di spostarsi con rapidità nelle regioni desertiche e inospitali del Paese.

L’utilità della donazione allo Stato africano di quei 250 animali è stata quindi sottolineata direttamente da funzionari europei come Francois-Xavier Pons, responsabile per l’attuazione del piano di aiuti Ue alla Mauritania. Egli ha infatti messo in luce, ai microfoni della medesima emittente, l’importanza del contributo fornito dai cammelli alla sicurezza e al benessere della nazione del Sahel, spiegando che i reparti della cavalleria locale, oltre a garantire l’ordine pubblico, sono anche impegnati in attività di risanamento ambientale e di promozione scolastica.

Nonostante l’impegno delle autorità locali e dei funzionari di Bruxelles nel rimarcare i pregi del dono in questione, in Mauritania e sul web non cessano le polemiche in merito alla recente trovata dell’Ue. La Bbc riporta appunto che il dono europeo di 250 cammelli starebbe “facendo ridere” la popolazione del Paese africano, divertita dal fatto che le istituzioni comunitarie abbiano regalato alla Mauritania qualcosa che questa già possedeva. Tale nazione, spiega sempre il network, è caratterizzata proprio da un’alta popolazione di cammelli.

Su Internet sarebbero quindi numerosi i post critici riguardo alla donazione fatta da Bruxelles nel quadro della lotta la terrorismo, molti dei quali, a detta dell’organo di informazione britannico, bollano l’invio dei 250 cammelli come "un insulto” e "una presa in giro” nei confronti del popolo della Mauritania.

Altri commenti, afferma la stessa emittente, si concentrano invece sul fatto che sarebbe stato più utile allo Stato africano ricevere dalle istituzioni comunitarie, al posto degli animali, moderni strumenti tecnologici per il controllo del territorio, come apparecchi per la videosorveglianza dei confini o veicoli adatti agli spostamenti nel deserto.

Alcuni internauti, infine, hanno fatto un confronto tra le donazioni europee ricevute ultimamente da Nouakchott e quelle accordate nello stesso periodo al Marocco.

Il governo di Rabat, hanno rimarcato gli utenti del web, ha appunto ricevuto di recente da Bruxelles, per la lotta al terrorismo e all’immigrazione incontrollata, non cammelli, bensì radar all’avanguardia.

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