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Marò, Corte Suprema indiana sospende tutti i procedimenti

Decisione attesa dopo la sentenza pronunciata dal Tribunale del Mare di Amburgo. Nuova udienza il 13 gennaio per fare il punto della situazione

Marò, Corte Suprema indiana sospende tutti i procedimenti

La Corte Suprema indiana ha sospeso tutti i procedimenti giudiziari riguardanti Salvatore Girone e Massimiliano Latorre "fino a nuovo ordine". Una nuova udienza fissata per il prossimo 13 gennaio, due giorni prima cioè della scadenza del nuovo permesso di sei mesi di permanenza in Italia concesso a Latorre, farà il punto della situazione. La decisione era attesa dopo la sentenza pronunciata ad Amburgo dal Tribunale del Mare lunedì agosto sul caso dei due marò ingiustamente trattenuti in India per l'uccisione di due pescatori al largo delle coste dello Stato indiano del Kerala nel febbraio 2012.

In un clima disteso, e di sostanziale consenso fra il team di legali dei fucilieri di Marina e del governo indiano, i tre giudici della Corte (Anil R. Dave, Kurian Joseph e Amitava Roy) hanno ricevuto una dettagliata informazione di quanto avvenuto ad Amburgo lunedì e dell’ordinanza adottata a maggioranza dall’Itlos in cui si chiede a India e Italia di "sospendere ogni iniziativa giudiziaria e di non intraprenderne di nuove". Sia l’avvocato degli italiani, Sole Sorabjee, sia l'Additional solicitor general indiano, P.S. Narasimha, si sono quindi trovati d’accordo nel chiedere la sospensione dei procedimenti in corso in India. Al termine della discussione il presidente Dave ha quindi dettato una ordinanza in cui si "sospendono tutti i procedimenti fino a nuovo ordine" e si fissa provvisoriamente una udienza per il 13 gennaio prossimo "per fare il punto della situazione".

A una domanda dell’Ansa il procuratore Narasimha ha confermato che "la situazione resta ora congelata" e che le disposizioni esistenti nei riguardi dei due Fucilieri di Marina "restano le stesse".

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