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Maxi-offensiva contro Boko Haram. Due città strappate ai miliziani

A due giorni dal giuramento di fedeltà allo Stato islamico, contro i jihadisti si muove la coalizione internazionale. Sostieni il reportage

Truppe del Ciad in addestramento con le forze speciali nigeriane
Truppe del Ciad in addestramento con le forze speciali nigeriane

Almeno duemila militari inviati dal Ciad, uomini dal Niger e dalla Nigeria. La coalizione internazionale si è mossa in forze contro i miliziani di Boko Haram, in una operazione per cui secondo fonti locali sono centinaia i veicoli militari che hanno attraversato i confini.

Le truppe sarebbero riuscite a riconquistare la città di Damasak, non lontano dal confine con il Niger, che gli estremisti controllavano da novembre, e quella di Malam Fatouri. Le perdite ammonterebbero a dieci soldati del Ciad, contro circa duecento miliziani jihadisti.

Da anni il gruppo estremista crea grossi problemi alle autorità di Abuja nelle regioni settentrionali del Paese, tra rapimenti di massa, attacchi e massacri. A gennaio gli uomini di Boko Haram hanno dato l'assalto alla città di Baga, mettendo in fuga migliaia di persone e uccidendo fino a duemila in una volta sola, secondo alcune testimonianze pubblicate allora. La città è poi stata riconquistata dalle forze governative.

L'assalto ai miliziani arriva a soli due giorni da un messaggio con cui Boko Haram ha giurato fedeltà al sedicente Stato islamico. Pubblicato in rete, non ha ancora ricevuto una risposta da parte dei vertici dell'organizzazione, che in passato hanno accettato diversi gruppi tra i propri ranghi, ma ne hanno anche rifiutati alcuni.

La crescente vicinanza tra Boko Haram e lo Stato islamico rende difficile pensare che il loro giuramento non sarà accettato.

Un recente video dei jihadisti nigeriani, che mostra la decapitazione di uomini presentati come spie, ha reso evidente un tentativo da parte di Boko Haram di conformarsi ai mezzi propagandistici degli uomini di al-Baghdadi.

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