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Melania Trump difende il marito: "Leader forte"

Melania Trump: "Mio marito leader forte e sincero. Se attaccato si difende". E l'ex moglie Ivana: "Abbiamo bisogno degli immigrati, senza di loro chi pulirebbe le nostre case?"

Melania Trump difende il marito: "Leader forte"

Da mesi affianca il marito seguendolo in ogni comizio, su e giù per gli States. Ieri, intervenuta in un comizio in Wisconsin, dove si vota oggi, Melania Trump ha preso la parola per difenderlo da un'accusa pericolosa (in termini elettorali), quello di essere misogino. "Non importa se si è uomo o donna - dice sicura Melania - Donald tratta tutti allo stesso modo". Ma preoccupata di sminuirne l'immagine, dandone una versione troppo sdolcinata, mette un punto fermo: "Se qualcuno lo attacca, lui colpisce dieci volte più forte". E ancora lo difende, descrivendolo come un "brav'uomo" e un "bravo imprenditore" (guarda il video).

Melania scende in campo in un momento particolare della lunga corsa delle primarie. In Wisconsin, infatti, i sondaggi prevedono una sconfitta per il miliardario newyorkese. Quindi anche Melania tira su le maniche e fa la sua parte. Un breve discorso, il suo. Che però fornisce un'immagine tutta a colori del marito: "Un grande uomo, dice sempre la verità. Sono molto orgogliosa di lui. È un grande lavoratore. È gentile, ha un grande cuore. È tosto e brillante. È un grande comunicatore. Un grande negoziatore. È un grande leader. È onesto". Piazza poi due frasi ben calibrate dagli spin doctor: "Come forse ormai saprete, quando qualcuno lo attacca, lui si difende dieci volte più duramente". E sul presunto maschilismo: "Non importa chi sei, un uomo, o una donna, tratta tutti allo stesso modo".

L'ex moglie Ivana sugli immigrati

In un'intervista al New York Post si è fatta sentire anche Ivana Trump, ex moglie di Donald. La donna ha deciso di dire la sua su un tema assai controverso nella campagna elettorale, quello degli immigrati. "Abbiamo bisogno degli immigrati, senza di loro chi pulirebbe le nostre case?". Sposata con il tycoon dal 1977 al 1990, nell'intervista Ivana difende il padre dei suoi tre figli, Donald jr., Ivanka ed Eric, spiegando che lui attacca solo chi è entrato nel Paese senza documenti in regola e che quindi non ce l'ha con gli immigrati in quanto tali. "Anche io sono un' immigrata", aggiunge l'ex signora Trump, nata nel 1949 nell'allora Cecoslovacchia. Come è un'immigrata Melania, la terza moglie di Trump - dopo il secondo matrimonio con l'attrice Marla Ann Maples, tra il 1993 e 1999 - che è nata nel 1970 a Sevnica, allora Yugoslavia oggi Slovenia.

"Purché vengano in modo legale e si trovino un vero lavoro... abbiamo bisogno degli immigrati: chi passerà l'aspirapolvere nei nostri salotti e pulirà le nostre case? Agli americani non piace farlo" è il ragionamento della Trump che però si scaglia contro chi pensa di venire in America per sfruttare il sistema americano. E cita ad esempio una ipotetica "diciannovenne, che incinta attraversa il confine, arriva in America, partorisce in un ospedale americano gratuito, il suo bambino diventa americano". "Poi porta la sua intera famiglia, non paga le tasse, non ha un lavoro, le danno la casa popolare, gli assegni familiari e chi paga? Io e voi".

Ivana dunque si mostra in sintonia con le posizioni del suo ex marito in materia di immigrazione.

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