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La Merkel vola a Mosca e elogia l'armata rossa: "Liberati dai sovietici"

La Merkel incontra Putin e fa mea culpa per i crimini nazisti: "La Germania porta la responsabilità per aver scatenato la guerra"

La Merkel vola a Mosca e elogia l'armata rossa: "Liberati dai sovietici"

Come la gran parte dei leader occidentali, Angela Merkel ha disertato la parata per il 70esimo anniversario della vittoria russa sul nazismo per segnalare la perdurante critica al ruolo di Mosca nella crisi ucraina. Allo stesso tempo, però, la cancelliera ha deciso di incontrare Vladimir Putin perché, e sono le sue parole, "non possiamo chiudere il libro sulla nostra storia. È importante per me deporre una corona di fiori il 10 maggio insieme al presidente russo in ricordo dei milioni che morirono nella seconda guerra mondiale e per i quali la Germania è responsabile".

All'inizio della conferenza stampa congiunta, Putin ha ringraziato la Merkel per "essere venuta a pagare un tributo alla gente che è morta nella seconda guerra mondiale, la Grande guerra patriottica russa, nella lotta contro il nazismo" e ha auspicato che i problemi esistenti tra Russia e Germania siano superati "al più presto": "Spero che durante il nostro incontro di oggi saremo in grado di parlare sia delle relazioni bilaterali sia dello sviluppo delle relazioni con la Unione europea. E, naturalmente, dei problemi che ora sono vitali, inclusa la situazione in Ucraina".

Putin ha poi sottolineato: "Siamo uniti nella nostra valutazione degli eventi e nelle lezioni storiche da ricavarne. La cerimonia di oggi - ovvero la deposizione di fiori sulla tomba del milite ignoto - ci ricorda della difficile strada che la Russia e la Germania devono intraprendere in nome della riconciliazione". Il leader russo ha poi ringraziato la cancelliera tedesca "per le sincere parole di dolore per i crimini della Germania nazista e per il rispetto verso i cittadini del nostro Paese".

Da parte sua, la Merkel ha puntualizzato: "La Germania porta la responsabilità per aver scatenato la guerra, questa è la nostra responsabilità storica. Ci ricorderemo sempre di ciò, come pure del ruolo decisivo dell'Armata Rossa nella liberazione della Germania.

La mia visita qui dimostra che la Germania sta lavorando con la Russia, non contro la Russia".

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