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Dopo le minacce niente "moschea mobile" ai Giochi invernali

Cancellato progetto per attrarre turisti. "Minacciavano proteste durante le gare"

Dopo le minacce niente "moschea mobile" ai Giochi invernali

L'idea era quella di installare una stanza dove i fedeli musulmani potessero pregare durante i Giochi invernali in Corea del Sud. Una sorta di moschea temporanea, che avrebbero dovuto fare nella città di Gangneung, sul Mar del Giappone, per promuovere l'idea di un Paese "amico dei musulmani". Il piano però è saltato, dopo una serie di minacce da parte di attivisti contrari all'islam.

È Al Jazeera a scrivere dell questione, citando il responsabile del Turismo della città, Kang Suk-ho, secondo cui "c'è stata una forte opposizione da alcuni gruppi religiosi contrari e che hanno minacciata proteste durante i Giochi olimpici".

In Corea del Sud solo lo 0.2% della popolazione è musulmana. L'iniziativa di Gangneung non era infatti mirata tanto a rispondere a un'esigenza interna, quanto piuttosto ad attirare un maggior numero di turisti da Paesi a maggioranza islamica.

"Alla fine abbiamo dovuto cancellare il progetto", ha detto Kang Suk-ho all'emittente panaraba, spiegando come la contrarietà sia stata troppo forte.

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