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La minaccia dell'Isis: "Entreremo presto a Roma"

I tagliagole continuano a sfidare il governo italiano: "In pochi anni padroni di Africa e Roma. Una guerra senza fine" Sostieni il reportage

La minaccia dell'Isis: "Entreremo presto a Roma"

Nuove minacce dell’Isis all’Italia. Presto "dominerete tutta l’Africa ed entrerete Roma, con il volere dell’onnipotente Allah": così si chiude un "importante" messaggio dell'Isis intitolato "ai soldati del califfato in Libia, oggi è il vostro giorno", rilanciato sul web da un sostenitore dei jihadisti. Il testo del comunicato dell’Isis è stato postato oggi in versione da un utente con enorme seguito - Ghareeb alikwan - sul suo account vbvbvbvb28. Il messaggio rivolto ai "soldati del Califfato in Libia", lancia accuse al governo
parallelo di Tripoli e alle milizie islamiste che lo appoggiano, definendoli "miscredenti" e "totalmente sottomessi al volere di Turchia, Qatar e America".

"Ed ecco il governo di Tripoli - esordisce il comunicato - che mobilita le sue forze tra Fratelli Musulmani e Fajr Libia (milizie islamiste) ed altri gruppi per combattere lo Stato Islamico a Sirte". Poi il governo "laico" di Tobruk viene definito "apostata". "Coloro che governano Misurata - ammonisce il messaggio, prima di concludere con la promessa "di arrivare in pochi anni al dominio di tutta l’Africa e a Roma - devono sapere: se osate combattere lo Stato islamico a Sirte sarete costretti ad una guerra senza fine nel vostro feudo". Insomma la tensione in Nord Africa continua a salire.

Le minacce all'Italia ormai sono una costante che dopo l'arrivo in Libia dell'Isis, è diventata terribilmente inquietante.

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