Mondo

Il ministro israeliano: "In Francia troppo antisemitismo, tornate in Israele"

Gli atti antisemiti in Francia sono in aumento. E sono molti gli ebrei che hanno scelto di emigrare in Israele: nel 2018 sono stati 2300

Il ministro israeliano: "In Francia troppo antisemitismo, tornate in Israele"

In Francia, l'antisemitismo è in aumento. E il ministro dell'Immigrazione di Israele, Yoav Gallant, dopo l'orrore delle 80 tombe profanate in un cimitero ebraico in Alsazia, a Quatzenheim, lancia un appello: "Condanno con vigore l'antisemitismo in Francia e lancio un appello agli ebrei: rientrate a casa, immigrate in Israele".

In questi giorni, in Francia, si parla spesso di antisemitismo. Il ministro dell'Interno Cristophe Castaner ha comunicato i dati del suo dicastero e ha lanciato l'allarme: gli incidenti antisemiti sono aumentati del 74% rispetto all'anno precedente. Nel 2018 sono stati registrati 541 atti antisemiti: nel 2017 erano stati 311.

Gli atti di questo stampo sono in aumento. In questi giorni, ha fatto scalpore l'aggressione verbale contro il filosofo Alain Finkielkraut durante un sabato di protesta dei gilet gialli. L'autore del gesto era un uomo identificato come vicino all'estremismo islamico. Ma preoccupano anche altri episodi, come la scritta "Juden" apparsa la scorsa settimana sulla saracinesca di un negozio.

Un fenomeno che è confermato anche dai numeri dell'emigrazione dalla Francia verso Israele: nei primi 10 mesi del 2018, 2300 ebrei hanno scelto di trasferirsi nello Stato ebraico per questo motivo.

Commenti