Miranda di Sex and the City a caccia di soldi per fare il governatore

La campagna elettorale per diventare governatore dello stato di New York passa dalle primarie democratiche. L’attuale governatore Andrew Cuomo, figlio del già tre volte governatore Mario, sfida l’attrice Cynthia Nixon, conosciuta dal grande pubblico per aver interpretato Miranda nella fortunata serie Sex and the City al fianco di Sarah Jessica Parker.

Se Cuomo può contare sull’appoggio del cosiddetto establishment democratico e sulla fitta rete di relazioni costruita in anni di politica prima dal padre e poi da lui stesso, la Nixon può giocare la carta della popolarità. Tuttavia la sua raccolta fondi a sostegno della campagna elettorale non sembra raggiungere i risultati sperati. Sono solo 2,5 i milioni di dollari raccolti dalla Nixon nel 2018, contro i più di 12 milioni che invece è riuscito a raccimolare Cuomo.

I finanziamenti di privati ai cittadini a sostegno di partiti politici sono soggetti alla massima trasparenza negli Stati Uniti. Esiste infatti un registro specifico dello stato di New York nel quale vengono indicati sia il nome che l’ammontare del sostegno economico del finanziatore. E così compaiono nella lista associata alla candidata Cyntia Nixon nomi di vip e celebrità più o meno note che tuttavia sembrano fare fatica a sganciare cifre in linea con i loro lauti guadagni e che all’attrice farebbero sicuramente comodo. Sono solo mille i dollari che ha offerto Sigourney Weaver, attrice nota per aver interpretato Ellen Ripley nella serie di film Alien. Lo sceneggiatore premio Oscar Aaron Sorkin ha pagato la stessa cifra così come lo stilista Christian Siriano. Marisa Tomei, anch’essa vincitrice della statuetta dorata, ha versato qualche dollaro in più arrivando ad offrire 1500 dollari. Si sono sbilanciati invece Darren Starr e Patricia Field, rispettivamente creatore e costumista di Sex and the City, con 5000 e 7000 dollari a testa.

Pesano tuttavia i mancati sostegni da parte delle altre tre star della serie ambientata a New York, non c’è traccia per il momento di versamenti fatti a nome di Carrie, Samantha e Charlotte.