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Mistero in Inghilterra: rapito bimbo di cui non si sa nulla

Giovedì pomeriggio il piccolo è stato sequestrato da un uomo a bordo di un furgone nero. La Polizia chiede aiuto ai cittadini e diffonde le immagini della bici del ragazzino e del Volkswagen Transporter ricercato dagli inquirenti

Mistero in Inghilterra: rapito bimbo di cui non si sa nulla

Un mistero inquietante che colpisce direttamente al cuore. Come nelle leggende urbane, peggio di un racconto di Stephen King, in queste ore una piccola città dell’Inghilterra vive l’ansia e il misterioso caso di un bimbo rapito in strada da un furgone nero e della cui identità, per ora, non si sa ancora niente.

Accade a Redhill, cittadina di appena 25mila abitanti nella contea del Surrey in Inghilterra, a un tiro di schioppo dalla capitale Londra. Un bimbo che era in sella alla sua bici gialla e nera è stato preso e gettato nel cassone di un grosso Volkswagen. Tutto ripreso dalle telecamere di sicurezza e ci sarebbero anche diverse testimonianze sul drammatico rapimento. Ma nessuno, come riporta il Daily Mail, dal pomeriggio di ieri e fino ad ora ha denunciato la scomparsa di un ragazzino che possa essere compatibile con gli elementi raccolti finora dalla polizia del Surrey.

Secondo quanto riferito dagli inquirenti, che hanno pubblicato appelli in ogni luogo persino su Twitter, si cerca un bimbo bianco, dell’età apparente di sei anni, alto circa un metro e venti con una maglietta rossa e un paio di jeans blu. Ma si cerca, con la stessa determinazione, il furgone ripreso dalle telecamere, un Volkswagen Transporter nero. Alcuni fotogrammi – al fine di aiutare l’identificazione e chiedere aiuto ai cittadini che potrebbero conoscere il proprietario, attivamente ricercato dalla polizia – sono stati rilasciati alla stampa e sui social network.

Con il consueto senso dell’umorismo britannico (forse un po’ fuori luogo?), la polizia ha avviato sul caso un’operazione che ha chiamato “Bigfoot”, come il mitico mostro delle leggende urbane americane che tutti hanno visto ma di cui nessuno sa, davvero, niente. Intanto la macchina della solidarietà e della commozione s'è messa in moto e sono già innumerevoli le segnalazioni giunte agli investigatori inglesi che, adesso, dovranno vagliare l'attendibilità di centinaia e centinaia di soffiate, non tutte "convergenti". I media locali, come il Surrey Mirror, stanno seguendo l'evolversi del caso, estremamente inquientante. Un mistero, in ogni suo dettaglio.

Tutto ciò mentre l'incubo del furgone nero che rapisce i bambini, come tanti anni fa, torna a popolare gli incubi delle famiglie inglesi.

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