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Mosca accusa Hollande: "Raid in Siria illegittimi"

La portavoce del ministro degli esteri russo: l'azione bellica francese è "al di fuori del diritto internazionale"

Mosca accusa Hollande: "Raid in Siria illegittimi"

Mosca prende le distanze dai raid aerei di Hollande. Secondo il portavoce del ministro degli esteri russo Maria Zakharova, l'azione bellica francese è "al di fuori del diritto internazionale" perchè "senza l’autorizzazione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e il via libera del governo legittimo" siriano.

Zakharova ha proseguito affermando: "Mi piacerebbe sapere di più sul concetto di autodifesa sotto forma di attacchi aerei su uno Stato sovrano senza alcuna autorizzazione, ovvero al di fuori del diritto internazionale. Che fenomeni: il referendum in Crimea è un’annessione, mentre gli attacchi senza l’autorizzazione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e il via libera del governo legittimo sono una questione di autodifesa".

Forse, proprio per questo, i governi mediorientali preferiscono confrontarsi con Mosca, rispettosa del ruolo di Assad, rispetto che con gli Stati occidentali. Proprio oggi, infatti, il premier iracheno Haider al-Abadi è sceso in campo per difendere il progetto di creazione con Russia, Siria e Iran di un centro per lo scambio di informazioni da utilizzare nella lotta contro lo Stato Islamico.

Baghdad, ha detto il primo ministro, ha assoluta necessità di condividere informazioni di intelligence con altri Paesi per sconfiggere i seguaci di Abu Bakr al-Baghdadi.

In un discorso trasmesso dalla tv irachena, prima della partenza per New York, Abadi esprime apprezzamento per il "recente interessamento" di Mosca alla battaglia contro i jihadisti e assicura al contempo che continuerà a lavorare con la coalizione anti-Isis a guida Usa, ribadendo che l’Iraq ha bisogno degli «sforzi di tutti a livello di intelligence.

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