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Nessun accordo al G20: ​stallo tra Obama e Putin

Nuovo incontro tra i due leader a margine del G20 in Cina. Ma non sono stati fatti passi avanti su Siria e Ucraina

Nessun accordo al G20: ​stallo tra Obama e Putin

Il faccia a faccia a margine del G20 è stato un ulteriore tentativo di avvicinamento. Ma le distanze tra Vladimir Putin e Barack Obama sono rimaste. I due leader hanno affrontato soprattutto le questioni di Siria e Ucraina senza però riuscire a trovare dei punti di contatto. "Ci sono ancora problemi da risolvere", fanno sapere da Washington.

I due leader si sono incontrati a porte chiuse, alla presenza dei capi delle rispettive diplomazie. Secondo il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, i colloqui sono andati "bene". "L'incontro è andato avanti più del previsto - ha riferito il portavoce - si sono trattenuti a discutere per lo più di Siria e Ucraina. Dopo, Obama e Putin hanno parlato faccia a faccia". Rispondendo a chi gli chiedeva se l'incontro sia stato costruttivo, Peskov ha assicurato che "il lavoro continuerà" nei prossimi mesi. Secondo fonti americane, citate dalla Cnn, i colloqui si sarebbero conclusi con un nulla di fatto dopo che il Segretario di Stato americano John Kerry e il ministro degli Affari esteri russo Sergey Lavrov avevano negoziato un piano per rafforzare la cooperazione militare tra la Russia e gli Stati Uniti per contrastare il terrorismo islamico e annientare i tagliagole dello Stato islamico in Siria.

Secondo la Cnn, il negoziato tra Putin e Obama non sarebbe riuscito a superare le differenze. "Ci sono ancora problemi da risolvere", ha ammesso un funzionario degli Stati Uniti lascendo così intendere che, almeno per il momenti, le trattative sono in stallo. Una fonte del ministero degli Esteri russo si è, invece, dimostrata più ottimista parlando di un'imminente elaborazione di misure aggiuntive per il rafforzamento del regime di cessate il fuoco in Siria, in particolare ad Aleppo. "Non si tratta di un nuovo cessate il fuoco - ha spiegato - ma di misure per rafforzare quello già esistente, che si trova in uno stato di parziale rispetto a causa di provocazioni in una serie di distretti, e anche delle nuove attività su vasta scala dei gruppi terroristi e dei loro simpatizzanti. Per superare questa situazione - ha aggiunto la fonte - si stanno sviluppando misure supplementari.

Una piena comprensione reciproca deve ancora essere raggiunta, ma il processo continua".

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