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Il Nord Europa bloccato dalla nebbia

Da Parigi a Bruxelles, da Amsterdam ad Amburgo, lunedì di caos per l'emergenza nebbia nell'Europa nord-occidentale

Il Nord Europa bloccato dalla nebbia

A farne le spese della nebbia che sta paralizzando il Nord Europa è stato soprattutto il sud dell'Inghilterra, con Londra che si è svegliata coperta da una fitta coltre di umidità e vapore che ha dato una breve tregua solo nelle ore centrali della giornata. Il Met Office, il servizio meteo nazionale britannico, ha lanciato l'allerta anche per le prossime ore quando, complici le alte temperature, l'umidità e l'assenza di venti, la nebbia tornerà a coprire il Regno Unito.

A Heathrow, il principale aeroporto di Londra e il più trafficato d'Europa, è stato cancellato il 10% dei voli in arrivo e in partenza. Il caos trasporti ha poi interessato anche gli scali di London City, London Gatwick, Birmingham, Manchester e Liverpool, con forti ritardi a causa delle procedure per la bassa visibilità che impongono di raddoppiare la distanza tra un aereo e l'altro prima del decollo. La fitta nebbia che ha investito praticamente tutta l'Inghilterra e il Galles occidentale ha mandato in tilt anche il traffico stradale: a Uttoexter, un'auto è finita contro un albero e il conducente è morto mentre una bambina che era a bordo è rimasta ferita. Circolazione rallentata anche a Londra e dintorni, dove una simile nebbia è evento raro nonostante i luoghi comuni sulla "fog" britannica.

L'insolita nebbia ha scatenato fotografi dilettanti e professionisti impegnati a scattare suggestive immagini del Big Ben, del Tamigi e dei grattacieli della metropoli inglese avvolti da un soffice manto vaporoso. Il fenomeno è anche frutto delle temperature insolitamente alte per la stagione che in alcune zone hanno sfiorato i 23 gradi, le più alte mai rilevate a novembre. Domenica nel Galles occidentale i bagnanti hanno preso d'assalto le spiagge e c'è anche chi ha fatto il bagno, malgrado l'acqua gelida.

Per quanto riguarda il resto d'Europa, invece, questa mattina la visibilità era inferiore ai 100 metri sugli aeroporti delle città di Parigi, Amsterdam, Francoforte, Berlino e Bruxelles.

All'aeroporto di Dusseldorf, oltre alla nebbia il caos è stato causato anche dalla scoperta, nella serata di domenica primo novembre, di una bomba inesplosa risalente alla Seconda Guerra Mondiale.

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