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La Norvegia chiude le frontiere

Solo pochissimi immigrati sono stati accettati nel Paese scandinavo negli ultimi mesi. Quest'anno il numero di stranieri arrivati è ai minimi storici

La Norvegia chiude le frontiere

Anche la Norvegia chiude le frontiere. O meglio, le ha già chiuse. Il governo del Paese baltico ha comunicato ufficialmente che fino ad ora il 2016 è stato l'anno in cui sono entarti meno migranti negli ultimi 20 anni. Dal primo di gennaio ad oggi sono entrate ufficialmente 1678 persone. Nel 2015 i numeri erano molto più alti: 31mila in un anno.

La Norvegia è solo l'ultimo Paese che, a partire dall'estate dello scorso anno, ha inizato a predere esempio dalle leggi adotatte dall'Ungheria per respingere i migranti. Il governo di Budapest non solo ha costruito una barriera lungo il proprio confine con a Serbia, ma ha anche promosso leggi severe contro gli immigrati ed un referendum, che si deve ancora tenere, che chiede la fiducia al popolo per quanto sta facendo.

A prendere esempio da Budapest sono stati diversi Paesi europei: Slovacchia e Austria in primis. Ed è anche per questo che, secondo le autorità di Oslo, di migranti ne arrivano meno. "A seguito dei controlli effettuati sul Brennero i viaggi verso il Nord Europa sono diventati più difficili".

Più barriere ci sono, meno migranti arrivano. E' quello che dicono alcuni governi.

I migrati, però, continuano a partire.

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