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Nucleare, l'Iran frena sull'accordo

Domani scade l'ultimatum, trattativa a Losanna

Nucleare, l'Iran frena sull'accordo

L'Iran non trasferirà in Russia il proprio uranio. "L’esportazione di scorte di uranio arricchito non è nel nostro programma e non intendiamo inviarle all’estero", ha infatti detto il negoziatore iraniano Abbas Araghchi ai media iraniani.

I negoziati sul nucleare iraniano tra Teheran e il gruppo 5+1 avanzano quindi "senza un accordo", ma molti problemi sono stati "già risolti", ha aggiunto Araghchi, secondo quanto riferito da tv locali, mentre mancano meno di 48 ore alla scadenza per trovare l'accordo, il 31 marzo. Oggi si terrà la prima riunione plenaria tra tutte le parti coinvolte, nella città svizzera di Losanna.

Araghchi, viceministro degli Esteri iraniano e membro della delegazione che si trova a Losanna per l'ultimo giro di negoziati, ha sottolineato che i due problemi ancora da risolvere riguardano le attività che Teheran potrà svolgere e la revoca delle sanzioni. Per il governo iraniano, ha detto il ministro, l'esigenza principale è che tutte le sanzioni e le risoluzioni delle Nazioni unite, che impongano restrizioni al Paese, siano eliminate come parte dell'accordo e come conseguenza della sua applicazione. "È ora per il gruppo 5+1 di prendere decisioni dure ed eliminare tutte le sanzioni", ha dichiarato Araghchi. Oggi è prevista la prima riunione plenaria tra gli iraniani e tutte le grandi potenze del gruppo 5+1 (Usa, Russia, Cina, Francia, Regno Unito e Germania), che potrebbe essere fondamentale per il raggiungimento di un accordo politico.

I dettagli tecnici e legali verrebbero poi negoziati nei prossimi tre mesi.

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