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Nuova Zelanda, così un ragazzo ha affrontato a mani nude il terrorista

Nella strage di Christchruch c'è un ragazzo che ha deciso di affrontare a mani nude la follia dell'australiano Brenton Tarrant: così lo ha disarmato

Nuova Zelanda, così un ragazzo ha affrontato a mani nude il terrorista

Nella strage di Christchruch c'è un ragazzo che ha deciso di affrontare a mani nude la follia dell'australiano Brenton Tarrant. Il ragazzo, di cui in questo momento non si conosce l'identità, ha affrontato il killer ed è riuscito a disarmarlo. Poi l'uomo avrebbe seguito il carnefice con la sua stessa arma provando a sparargli. Ma la tensione del momento e un errore sul grilletto hanno permesso al killer di mettersi in fuga.

Tarrant infatti è riuscito a fuggire grazie all'aiuto dei suoi complici che l'hanno aiutato a fuggire in auto. A raccontare questa drammatica storia è stato al New Zeland Herald, Syed Mazharuddin: "Si è avventato sull'uomo disarmandolo. Ha cercato di inseguirlo e anche di sparargli, ma non è riuscito a trovare il grilletto. Gli è corso dietro ma delle persone lo aspettavano in macchina fuori dalla moschea ed è fuggito". Poi il testimone parla di nquei minuti interminabili in cui si è conumata la strage: "Ho assistito all'attacco, ho sentito colpi di arma da fuoco e ho pensato che chi sparava era molto vicino. Le persone nella moschea - prosegue il racconto del testimone - si sono spaventate e urlavano ed io ho cercato di mettermi al riparo". Infine gli ultimi istanti di quella pioggia di proiettili: "Quando ci sono riuscito un uomo è passato attraverso la porta d'ingresso principale della moschea, è una piccola moschea, c'erano circa 60-70 persone. Proprio dietro la porta d'ingresso c'erano gli anziani seduti a pregare.

L'uomo, che indossava un giubbotto antiproiettile, ha cominciato a sparare alla cieca colpendo chi era davanti alla sua traiettoria".

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