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Nuovo appello video di Sergio Zanotti, l'imprenditore italiano rapito in Siria

Nuovo appello video di Sergio Zanotti, l'imprenditore italiano che sarebbe stato rapito ad aprile dello scorso anno in Siria da un gruppo armato

Nuovo appello video di Sergio Zanotti, l'imprenditore italiano rapito in Siria

È stato diffuso un secondo appello video di Sergio Zanotti, l'imprenditore italiano che sarebbe stato rapito ad aprile dello scorso anno in Siria da un gruppo armato.

Il filmato è stato caricato su Youtube da un utente che si identifica come "Abu Jihad". Mostra il 56enne originario di Marone, nel Bresciano, con la barba e i capelli lunghi, addosso una t-shirt azzurra, in ginocchio in una stanza spoglia. Alle sue spalle ci sono due uomini vestiti di nero, non riconoscibili per via del volto coperto, che imbracciano un fucile kalashnikov.

"Oggi è il primo maggio - dice l'imprenditore - Mi chiamo Zanotti Sergio. Questo è il secondo richiamo che mi lasciano fare". Il 56enne imprenditore bresciano era scomparso ad aprile del 2016 mentre era all’estero per lavoro: si occupava di monitoraggi industriali. Da più parti è stato indicato come rapito in Siria da gruppi legati ad al-Qaeda (GUARDA IL VIDEO).

È la seconda volta che Zanotti appare in video. La prima volta è stato lo scorso novembre, quando era stato pubblicato un altro video dal sito web russo "Newsfront". Ripreso con la barba e una tunica bianca, in ginocchio davanti a degli ulivi, mentre reggeva in mano un cartello con la data 15 novembre 2016, l'uomo chiedeva l'intervento del governo italiano per essere liberato.

Anche in quel primo video, nel campo di olivi dietro l'imprenditore, c'era un uomo armato di fucile.

Nel breve filmato Zanotti affermava di essere rapito "da sette mesi" e chiedeva l'intervento del governo italiano per evitare una sua "eventuale esecuzione".

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