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Alla cena di Obama per Renzi in scena la fiera dei complimenti

I due si sono scambiati lusinghe per tutta la sera. Obama: "Con lui mi sento vecchio", Renzi: "Sei un maestro del Rinascimento". E il guitto Benigni dà consigli a Michelle

Alla cena di Obama per Renzi in scena la fiera dei complimenti

Una cena dai toni "scintillanti", a partire dalle mise delle due first lady, una - Michelle Obama - con un abito Versace color rame, l'altra - Agnese Landini - vestuta d'argento da Ermano Scervino. Classico smoking invece per Matteo Renzi e Barack Obama, che si sono scambiati complimenti per tutta la giornata.

"Voglio proporre un brindisi alla alleanza duratura tra gli Stati Uniti e l’Italia, ai nostri amici Matteo e Agnese e alla amicizia tra gli americani e gli italiani alla ricerca di un mondo che possiamo costruire per le generazioni future. Possiamo essere sempre audaci e che la fortuna ci sorrida. Salute", ha brindato il presidente Usa citando Virgilio davanti ai suoi 500 invitati alla cena di Stato.

All’evento più esclusivo della capitale americana, allestito ieri sera sotto una tenda nel prato a Sud della Casa Bianca tra candelabri, cristalli e decorazioni floreali autunnali, Obama ha ricordato la sua visita al Colosseo nel marzo 2014, dicendo di aver pensato tra le rovine millenarie "che siamo sulla terra solo per un breve momento": "Gli alti e bassi della politica, i successi e le delusioni sono cose che vanno via velocemente", ha aggiunto, "Quel che importa alla fine sono le cose che abbiamo costruito, quelle che lasciamo dietro di noi, che restano dopo che siamo andati via". Poi, parlando di Renzi, ha scherzato: "Mi fa sentire vecchio, quando ero arrivato qui ero io il giovane, ora lo è lui. Rappresenta l’energia e l’ottimismo, la visione e i valori che possono portare l’Italia e l’Europa avanti. Come si dice in Italia, è buono come il pane". "Penso, caro Barack, che il tuo sia stato il servizio di un maestro del Rinascimento perché hai lavorato per dare a noi una opportunità e, nello spirito della bottega, provare a fare di meglio per le future generazioni", ha replicato il premier italiano, ricambiando le lusinghe.

Tra gli ospiti spiccavano la leader democratica della Camera Nancy Pelosi, il governatore di New York Andrew Cuomo, ma anche John Elkann, l’atleta paralimica Beatrice Vio, Paolo Sorrentino e Roberto Benigni. "Abbiamo scambiato idee, parole, emozioni: è una serata bellissima, un onore per il nostro Paese", ha detto il comico, attore e regista toscano, "Mi hanno detto fra l'altro che è la prima volta che il presidente Usa dedica così spazio e sentimento a un Paese amico. Ho avvertito l'amicizia e il sentimento di stare di fronte a due persone irripetibili, straordinarie: ci si sente contemporanei di qualcosa".

Il guitto ha dato anche qualche consiglio alla first lady statunitense: "L'orto di Michelle è bellissimo", ha raccontato, "Io probabilmente resto qui, sto cercando una cosetta nell'orto di Michelle,. Le ho consigliato il cavolo nero perché lei non capisce molto di cavolo.

Siccome io sono di origini contadine, le ho consigliato il cavolo nero che cresce in Toscana".

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