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Obama: "La marijuana va trattata come sigarette e alcool"

In un'intervista alla rivista Rolling Stone il presidente Usa torna a manifestare la propria linea antiproibizionista: "Il consumo di marijuana dovrebbe essere essere trattato come quello delle sigarette o dell’alcol"

Obama: "La marijuana va trattata come sigarette e alcool"

Ormai l'amministrazione democratica è agli sgoccioli. Il 20 gennaio, infatti, Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca. Fino ad allora, però, a tutti gli effetti il presidente è Barack Obama. Anche se, come da prassi, in questa fase di passaggio di consegne non prende decisioni che vadano oltre l'ordinaria amministrazione (salvo necessità urgenti). Obama però non smette di far sapere come la pensa. Lo fa, ad esempio, parlando della marijuana. In un'intervista alla rivista Rolling Stone dice che il consumo di "erba" dovrebbe essere essere trattato come quello delle sigarette o dell’alcol. E prende di mira le mille differenze (sulla materia) che ci sono oggi negli States, con una situazione che definisce "insostenibile". In alcuni Stati, infatti, la marijuana è stata legalizzata per fini terapeutici, in altri invece è libera anche per altri scopi. Infine ci sono gli Stati proibizionisti, dove continua ad essere vietata, come tutte le altre droghe.

"La mia convinzione - osserva Obama - è che bisogna scoraggiare l’abuso di ogni sostanza e non sono uno che crede che la legalizzazione sia una panacea. Ma credo anche che trattare l’uso della marijuana come una questione di salute pubblica, così come facciamo per il tabacco o per gli alcolici, è il modo più intelligente per affrontarla”.

Due anni fa, sempre a Rolling Stone Obama aveva detto che la marijuana è meno pericolosa dell’alcol "in termini di impatto sul singolo consumatore". E di recente il presidente antiproibizionista è tornato ad auspicare l’apertura di un serio dibattito per rivedere le leggi sulla materia.

Difficile, però, che possa avvenire nei prossimi anni, con la maggioranza repubblicana in entrambe le camere e Trump alla Casa Bianca.

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