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Obama da Tsipras avverte l'Europa: "L'austerità da sola non basta"

L'ultimo viaggio di Obama in Euroopa inizia dalla Grecia: "Serve un'Europa forte, unita e prospera". E lancia un assist ad Atene: "Alleviare il debito per contribuire a ripristinare la crescita, l'austerità da sola non genera prosperità"

Obama da Tsipras avverte l'Europa: "L'austerità da sola non basta"

L'ultimo tour di Barack Obama in Europa tocca come prima tappa la Grecia. La visita coincide con l'arrivo dei creditori internazionali che riprendono oggi la seconda valutazione del programma di misure connesse con il salvataggio. Domattina il presidente Usa visiterà l'Acropoli e terrà un discorso al "popolo della Grecia". Secondo quanto anticipato dalla Casa Bianca, Obama utilizzerà il discorso per parlare anche di temi come le recenti presidenziali che hanno visto la vittoria di Trump e la Brexit, ma anche delle sfide della globalizzazione, come già fatto a settembre nell'ultimo intervento all'Assemblea generale dell'Onu. Imponenti le misure di sicurezza, come la chiusura dello spazio aereo greco fino a mercoledi sera. Previste anche contestazioni. Sindacati, partiti extraparlamentari e i collettivi anarchici hanno convocato manifestazioni contro gli Stati Uniti, che si terranno, autorizzate, in due punti specifici del centro della capitale.

"L'austerità da sola non basta"

All'inizio del suo incontro con il primo ministro greco, Alexis Tsipras, il presidente osserva che "è necessario un alleviamento del debito per contribuire a ripristinare la crescita, l'austerità da sola non genera prosperità". Obama ha anche elogiato Tsipras, il governo e il popolo greci per gli sforzi fatti per superare la crisi: "Le riforme non sono state facili, ma necessarie per rendere la Grecia più competitiva". Tsipras da parte sua ha sottolineato che Atene ha difeso negli anni i valori di libertà, democrazia, uguaglianza e diritti umani: "Nonostante tutte le difficoltà, siamo riusciti a restare in piedi difendendo i nostri valori. Spero che molto presto il duro lavoro e i sacrifici del popolo ottengano risposta positiva nei negoziati sulla crisi del debito". Obama e Tsipras si sono poi ritirati per colloqui privati.

"Serve un'Europa forte, unita e prospera"

Obama ha ricordato che un'Europa forte, prospera e unita è una buona cosa per gli Stati Uniti. Ed ha sottolineato come le amministrazioni, sia democratiche che repubblicane, abbiano sempre riconosciuto l'importanza dell'Alleanza Atlantica. La Grecia ha attraversato tempi economici difficili, ha detto Obama, aggiungendo che la politica della sua amministrazione è stata di
favorire la crescita e l'ottimismo "fianco a fianco con il popolo greco". Il presidente americano ha infine voluto esprimere l'appprezzamento per "la compassione" della Grecia verso i rifugiati.
È importante, ha detto ancora Obama, che non sia un solo Paese ha sopportare il peso, ma che si affronti la questione dei migranti in maniera ordinata e compassionevole.

"Nato vitale per gli Usa"

Durante l'incontro con il presidente greco Prokopis Pavlopoulos il presidente Usa sottolinea che l'Alleanza atlantica è "assolutamente vitale" per la sicurezza e la prosperità del Paese. E più tardi, parlando con Tsipras, Obama elogia gli sforzi di Atene: "Sottolineo che la Grecia è uno dei cinque membri della Nato che spende più del 2% del Pil per la difesa. Se la Grecia può affrontare questo impegno, tutti gli alleati possono farlo".

Ed elogia la Grecia come "un partner affidabile" nel suo impegno nella Nato, nonostante le difficoltà legate alla crisi economica.

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