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Nemtsov, fermati due sospetti

I servizi di sicurezza russi annunciano un passo avanti nelle indagini sulla morte dell'oppositore

Nemtsov, fermati due sospetti

Fa dei passi in avanti l'inchiesta sull'omicidio dell'oppositore russo Boris Nemtsov. Il capo dei servizi di sicurezza russi, Alexander Bortnikov, ha annunciato oggi che due persone sono state fermate e che sono sospettate per l'uccisione, avvenuta lo scorso 27 febbraio.

Si tratta di due uomini, identificati come Anzor Kubashev e Zaur Dadayev. Sono due cugini di 32 e 33 anni. Gli inquirenti di Mosca non escludono la loro appartenenza ad un movimento islamico radicale del Caucaso. In tal caso, secondo l’emittente, potrebbe rivelarsi non prima di fondamento una delle piste finora ipotizzate, quella di una vendetta per le posizioni di Nemtsov sulla vicenda di Charlie Hebdo. La tv ha intervistato anche la madre di Anzor Kubashev, secondo la quale entrambi i cugini vivono a Mosca da una decina d’anni

Secondo una fonte citata dall'Interfax sarebbero gli esecutori materiali dell'omicidio, ma non si conoscono ancora "i mandanti e gli organizzatori". Li avrebbero rintracciati grazie a "materiali biologici" trovati nell'auto utilizzata, ritrovata "molto rapidamente". Il capo dei servizi russi ha annunciato che la fidanzata di Nemtsov, Anna Duritskaya, potrebbe essere convocata per un riconoscimento, come testimone oculare di quanto avvenuto.

Nei prossimi giorni sarà deciso se tramutare in arresto il fermo dei due sospettati.

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