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Ora la Merkel paga i migranti per tornarsene a casa

Il governo tedesco vara un piano di incentivi da 40 milioni per ricompensare chi ritira la richiesta d'asilo e se ne torna nei Paesi d'origine

Ora la Merkel paga i migranti per tornarsene a casa

Angela Merkel è disposta a pagare pur di vedere i migranti abbandonare la Germania.

Il governo tedesco ha infatti varato oggi un vasto piano di incentivi economici per quei richiedenti asilo che scelgono di rientrare nel proprio Paese di origine volontariamente.

L'annuncio del ministero degli Interni di Berlino parla di somme che possono arrivare fino a 1200 euro, per un totale di oltre quaranta milioni stanziati complessivamente. Chi ritira spontaneamente la propria domanda di asilo ancora prima di averne scoperto l'esito otterrà il massimo della cifra disponibile, 1200 euro. Per chi invece è già stato "diniegato" ma è ancora in Germania in attesa del risultato del ricorso sono pronti 800 euro, mentre le famiglie composte da più di quattro persone avranno inoltre altri 500 euro aggiuntivi. I minori di dodici anni riceveranno la metà di questi importi.

Dal programma è escluso chi proviene dalla Siria, dove non si può rimpatriare in sicurezza e, curiosamente, anche i profughi dei Balcani occidentali, "per evitare abusi".

Si tratta, tuttavia, di somme molto contenute, che difficilmente, a nostro parere, convinceranno a tornare in patria migranti che hanno speso cifre fino a dieci volte maggiori per arrivare fino in Germania. Piuttosto, molti saranno indotti a lasciare l'Europa per le lungaggini amministrative nell'ottenere i documenti e per i disagi dell'accoglienza.

Ma questo, in parte, sta già accadendo.

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