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E ora Al Qaeda punta verso l'Egitto: è sfida con l'Isis per la supremazia

I jihadisti si contendono la penisola, terreno di caccia di Ansar Bait al-Maqdis

E ora Al Qaeda punta verso l'Egitto: è sfida con l'Isis per la supremazia

La sfida è lanciata e il terreno di conquista è quello del Sinai egiziano. Al Qaida, che negli ultimi due anni ha perso gran parte della sua influenza nel mondo jihadista, non ci sta a piegarsi senza lottare all'ormai riconosciuta egemonia del sedicente Stato islamico e rivolge le sue mire al Paese di al-Sisi.

È La Stampa a parlare di un messaggio da parte di Mokhtar Belmokhtar, l'imprenditore comandante guercio dei qaidisti, in cui per la prima volta si rivolge anche ai jihadisti in Egitto, chiedendogli di combattere nelle file dell'organizzazione giusta.

Se l'Isis sembra ora terreno di caccia prediletto per gli uomini della Provincia del Sinai, l'ex formazione dei Partigiani di Gerusalemme, parte integrante della galassia dell'Isis, il "Guercio" chiama a se i diretti avversari dei jihadisti, probabilmente rivolgendosi a Abu Omar al Muhajir al-Masri, ex ufficiale dei servizi che ha fondato un gruppo (Mourabitoun) che prende di mira soprattutto giudici e uomini dell'esercito.

La sfida è aperta.

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