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Pacco sospetto alla Casa Bianca: arrestato un uomo

Allarme bomba nella residenza presidenziale. Un uomo avrebbe urlato: "Ho una bomba". Trovato un pacco sospetto

Pacco sospetto alla Casa Bianca: arrestato un uomo

Torna la paura alla Casa Bianca. Il Secret Service, l'agenzia che protegge il presidente americano e la sua famiglia, ha arrestato un uomo all'esterno della residenza presidenziale. Aveva con sé un pacco sospetto e secondo alcuni testimoni avrebbe urlato "Ho una bomba". Non è il primo allarme a destare preoccupazione per l'incolumità di Donald Trump, tanto che nei giorni era già stato innalzato il livello di sicurezza.

Il Secret Service sta indagando sul "pacco sospetto" trovato nelle vicinanze del giardino della Casa Bianca. Sull'account twitter l'agenzia ha, tuttavia, dato notizia del ritrovamento senza fornire altri dettagli. Non appena è scattato l'allarme, però, le strade nei dintorni della residenza di Trump sono state chiuse ed è stato istituito un "perimetro di sicurezza". Non solo. Come raccontano alcuni giornalisti che si trovano all'interno del complesso e che sono stati trasferiti a una "distanza di sicurezza", parte dell'ala nord è stata evacuata. Nella zona, come riporta il corrispondente della Nbc Peter Alexander, sono stati schierati anche i cecchini. A preoccipare il Secret Service è soprattutto la presenza di Trump nella Casa Bianca, dove sta per riunirsi con un gruppo di poliziotti.

Che Trump sia un obiettivo sensibile, i servizi di sicurezza lo sapevano molto bene ancor prima che venisse eletto presidente degli Stati Uniti. Nelle ultime settimane, però, le minacce sono aumentate a tal punto da spingere il Secret Service a potenziare tutte le misure. Il 19 marzo era stato fermato un altro uomo che, a bordo di un'automobile, diceva di essere in possesso di una bomba. L'allarme si era rivelato infondato. Poche ore prima, un'altra persona aveva provato a saltare la recinzione della Casa Bianca. Un'infrazione che, come ha spiegato lo stesso protavoce del tycoon Sean Spicer, era stata fortunatamente intercettata. E ancora: qualche giorno prima un folle, che affermava di avere un appuntamento nella notte con il tycoon, era riuscito a penetrare nelle aree riservate del parco presidenziale e aggirarsi per ben sedici minuti. Una falla che aveva destato profondo scalpore negli Stati Uniti anche perché arriva dopo il furto del pc di un funzionario che vigila sulla sicurezza del presidente.

All'interno del portatile, secondo l'Abc, ci sarebbero una pianta dei piani della Trump Tower.

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