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Pace tra Israele e Bahrein. Trump: "Un’altra svolta"

La storica intesa annunciata dal tycoon via Twitter. È il secondo Paese arabo dopo gli Emirati

Pace tra Israele e Bahrein. Trump: "Un’altra svolta"

Un mese dopo lo storico accordo per la normalizzazione delle relazioni tra Israele e Emirati Arabi Uniti, mediato da Donald Trump, il presidente Usa e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, hanno annunciato la pace tra lo Stato ebraico e il Bahrein. In un tweet, Trump ha annunciato un’«altra svolta storica» con «l’accordo di pace» tra Israele e il piccolo Paese del Golfo Persico che allacceranno relazioni diplomatiche. «Si tratta del secondo Paese arabo, in 30 giorni, a fare la pace con Israele», ha esultato il capo della Casa Bianca. Subito l’annuncio di Netanyahu: «Cittadini di Israele, sono commosso di potervi dire che abbiamo raggiunto un altro accordo di pace con un altro Paese arabo, il Bahrein. Questo accordo si aggiunge alla storica pace con gli Emirati Arabi Uniti». Il presidente Usa ha anche pubblicato una dichiarazione congiunta su Twitter, in cui si legge che Trump, il re del Bahrein, Hamad bin Khalifa, e Netanyahu, hanno accettato di stabilire relazioni diplomatici tra i due Paesi. «È un traguardo storico verso una pace più forte in Medio Oriente. L’apertura di un dialogo diretto e relazioni tra società dinamiche ed economie avanzate contribuirà alla trasformazione positiva del Medio Oriente e aumenterà la stabilità, la sicurezza e la prosperità nella regione», si legge in una nota. Lo Stato insulare del Bahrein, retto da una monarchia sunnita ma a maggioranza saudita, è un alleato di ferro degli Stati Uniti e dell’Arabia Saudita che lo sostengono anche in funzione di contenimento dell’Iran. Gli Stati Uniti hanno ringraziato il regno arabo per aver organizzato il forum economico del giugno 2019 a Manama «per promuovere la causa della pace, della dignità e delle opportunità economiche per il popolo palestinese». A questo proposito, la dichiarazione aggiunge che le parti continueranno i loro sforzi per «una soluzione giusta, completa e duratura del conflitto israelo-palestinese che consentirà al popolo palestinese di raggiungere il suo pieno potenziale». Ma, come accadde ad agosto, l’Autorità nazionale palestinese e Hamas, il movimento islamista al potere nella Striscia di Gaza, hanno condannato l’intesa. «È una pugnalata alle spalle della causa palestinese e del popolo palestinese», ha sottolineato il ministro palestinese per gli Affari sociali, Ahmad Majdalani, mentre Hamas ha denunciato una «aggressione» che causa «gravi danni» alla causa palestinese. Nella nota pubblicata da Trump, il presidente Usa ha aggiunto che Israele ha assicurato che «tutti i musulmani che vengono in pace possono visitare e pregare nella moschea di Al Aqsa e che i luoghi santi di Gerusalemme rimarranno aperti a credenti pacifici di tutte le fedi».

Il Bahrein diventa il quarto Paese arabo a stabilire piene relazioni diplomatiche con Israele, dopo Emirati Arabi Uniti (l’accordo sarà firmato il 15 settembre alla Casa Bianca), Egitto (1979) e Giordania (1994).

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