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Papa Francesco fa la storia: andrà negli Emirati Arabi Uniti

Papa Francesco, durante il prossimo febbraio, si recherà ad Abu Dabhi per un incontro sul dialogo interreligioso. La prima volta di un pontefice negli Emirati

Papa Francesco fa la storia: andrà negli Emirati Arabi Uniti

Papa Francesco è stato più volte accostato a viaggi dal tenore storico. Da tempo, specie dopo la firma dell'accordo provvisorio sulla nomina dei vescovi e sull'istituzione di nuove diocesi, si parla di una possibile visita apostolica di Jorge Mario Bergoglio in Cina. Spesso si è vociferato pure di una viaggio in Russia. La prima nazione, tra le mete considerate inconsuete, che avrà l'onore di ospitare il Santo Padre si trova in Medio Oriente.

L'ex arcivescovo di Buenos Aires ha infatti accettato di partecipare a un meeting interreligioso internazionale, che si terrà ad Abu Dabhi, nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, dal 3 al 5 febbraio del 2019.

A volere che il papa prendesse parte all'incontro è stato soprattutto lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan, che ha manifestato questa volontà sin dal 2016. Poche ore fa, è arrivata la conferma ufficiale della presenza di Francesco: "La visita - hanno fatto sapere dalla Sala Stampa del Vaticano - avviene anche in risposta all'invito della Chiesa Cattolica negli Emirati Arabi Uniti".

Non risulta difficile, spulciando tra gli archivi, appurare che questa sarà la prima presenza di un pontefice della Chiesa cattolica negli Emirati. Che la Santa Sede stesse puntando sul dialogo con quelle zone della terra, del resto, si era palesato con la visita dello scomparso cardinal Tauran in Arabia Saudita: "Ciò che sta minacciando tutti noi - ha detto il porporato francese in quella circostanza - non è lo scontro di civiltà, bensì lo scontro d'ignoranza...".

La pastorale del vescovo di Roma è incentrata sulla "Chiesa in uscita". Un'espressione che non piace ai cosiddetti tradizionalisti, ma che sta assumendo anche un significato geopolitico nella misura in cui vuol dire inoltrarsi in scenari e contesti distanti, quantomeno idealmente, dal cattolicesimo.

Il summit verterà sulla "Fratellanza Umana". Il simbolo della manifestazione è costituto da una colomba, che è identificativa della pace e della purezza. L'ala del logo è stata tratteggiata con i colori della bandiera del paese della penisola araba. I confini dell'emblema sono invece colorati di giallo-bianco vaticano.

Il principe Mohammed bin Zayed Al Nahyan ha salutato con entusiasmo l'accettazione dell'invito da parte del Santo Padre, definendo Bergoglio "un simbolo di pace, tolleranza e promozione della fratellanza".

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