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L'ennesimo documento sul Papa: "Non sottovalutare il pericolo islam"

Papa Bergoglio messo in discussione dall'ennessimo documento. Questa volta sono alcuni cattolici olandesi a sollevare alcune rimostranze. Ecco le richieste

Foto d'archivio (2016)
Foto d'archivio (2016)

Un altro documento critico nei confronti del pontificato di Papa Francesco. Questa volta, a sollevare perplessità sull'operato del pontefice argentino, sono stati alcuni laici e sacerdoti olandesi.

Il testo è stato inviato a tutti i membri dell'episcopato della nazione interessata ed è stato reso pubblico su Radio Maria Nederland nella giornata di lunedì. Ma chi sono i firmatari di questa ennesima rimostranza dottrinale e politica nei confronti di Papa Bergoglio? Secondo quanto scritto dal vaticanista Marco Tosatti su La Nuova Bussola Quotidiana, tra i sottoscrittori c'è "il dott. Aardweg", che è uno "specialista nel campo dell’omosessualità", il prof. Witteman, che è un professore dell'Università di Twente, padre Cor Mennen e ancora Henk Rijkers, redattore di un giornale cattolico olandese, che sarebbe stato in qualche modo costretto ad abbandonare il posto di lavoro per via della pubblicazione di alcune critiche riguardanti l'esortazione apostolica Amoris Laetitia, quella dei "dubia" sollevati da quattro cardinali per via dell'accesso alla comunione per i divorziati risposati, e Papa Bergoglio stesso.

La base dei firmatari rappresenta una parte di universo culturale cattolico olandese. Il contenuto del testo fa riferimento al "degrado", alla "confusione", alla "incertezza", all'approccio troppo soft che il Papa avrebbe nei confronti della religione islamica . "Fino a pochi anni fa - scrivono i sottoscrittori - sembrava inconcepibile, ma in anni recenti siamo rimasti sbalorditi nel vedere che il Vaticano, sotto il pontificato di papa Francesco, ha preso una strada che tocca l’essenza dell’insegnamento della Chiesa sul matrimonio e la sessualità che deve essere chiamata una strada di degrado". Ancora una volta vengono sostenute le argomentazioni secondo cui il pontificato dell'argentino avrebbe aperto alle cosidette "svolte dottrinali" in materia di famiglia e matrimonio.

I laici e i sacerdoti che hanno "sposato" queste critiche hanno "attaccato" il pontefice sul sostegno alla cosiddetta "teoria del clima", alla redazione del documento finale del Sinodo sulla Famiglia del 2014, che tenderebbe alla liberalizzazione del divorzio e al riconoscimento delle coppie omosessuali, ma non solo. I firmatari hanno sottolineato anche gli "onori ad attiviste femministe radicali e abortiste", e la "malposta venerazione di Lutero e il diniego a sforzarsi per la conversione dei protestanti, degli scismatici e persino dei musulmani". Il Papa, poi, avrebbe sottoposto l'enciclica Humanae Vitae ad un riesame considerato non necessario e avrebbe sottovalutato la religione islamica presentandola come "innocente" e "umanitaria". Infine, Bergoglio avrebbe "consegnato" i fedeli cinesi al governo comunista di Pechino.

Avvenimenti, scelte e tendenze che sarebbero accomunate da spinte moderniste e protestanti.

I firmatari, alla fine del documento, chiedono ai vescovi olandesi di applicare Humanae Vitae così com'è scritta, di correggere il Papa e le autorità ecclesiastiche se e quando necessario e di porre attenzione agli appelli lanciati per la situazione cinese dal cardinale Zen.

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