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Perché Coca-Cola vorrebbe creare una bevanda a base di cannabis

Coca-Cola sta prendendo in considerazione la creazione di una gamma di bibite a base di cannabis.

Perché Coca-Cola vorrebbe creare una bevanda a base di cannabis

La più grande società di bibite analcoliche del mondo sta trattando con il principale produttore di cannabis del Canada per sviluppare una gamma di bevande Coca-Cola a base di marijuana. L’obiettivo di Coca-Cola è quello di creare una bibita che aiuti a risolvere ed alleviare i dolori fisici come ad esempio infiammazioni e crampi. Sfruttando le proprietà della cannabis, Coca-Cola vorrebbe quindi sviluppare una gamma di bevande analcoliche che trattino il dolore, senza però alterare lo stato psicofisico dei consumatori.

“Insieme a molte altre imprese del settore delle bevande, stiamo osservando da vicino lo sviluppo della cannabis come ingrediente delle nostre bibite”, ha fatto sapere Coca-Cola. Aggiungendo: “il mondo si sta evolvendo rapidamente”. L’interesse di Coca-Cola va alle proprietà terapeutiche del Cbd, il cannabidiolo, ovvero la sostanza non psicoattiva presente nella marijuana.

Le trattative con la più grande compagnia canadese produttrice di cannabis, la Aurora Cannabis, arrivano in un periodo in cui il Canada si prepara alla legalizzazione dell’uso della marijuana per scopi ricreativi, dopo averne autorizzato per anni l’utilizzo per fini terapeutici. Se la joint venture andrà a buon fine, Coca-Cola diventerebbe il primo produttore di bevande analcoliche ad utilizzare la cannabis come ingrediente per i suoi prodotti. Sulla scia della legalizzazione il Canada rappresenterebbe un mercato tattico per Coca-Cola, ma non è escluso che possa estendersi anche altrove.

In Canada il consumo di cannabis per scopi ricreativi dovrebbe essere legalizzato proprio il prossimo 17 ottobre.

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