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Polizia saudita arresta 19 donne: "Stavano festeggiando Halloween"

Secondo i media occidentali, le donne arrestate, tutte di nazionalità filippina, sarebbero state recentemente scarcerate grazie all’intervento delle autorità diplomatiche di Manila

Polizia saudita arresta 19 donne: "Stavano festeggiando Halloween"

La polizia saudita ha arrestato 19 donne perché sorprese a “partecipare a una festa di Halloween”. Costoro sono state immediatamente incriminate per violazione della Shari'a e sono state quindi condotte nel carcere di Al Nisa, a Riyad.

Gli arresti hanno avuto luogo nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, in seguito all’irruzione effettuata dalle forze dell’ordine in una residenza privata situata alla periferia della capitale del Regno. Gli agenti erano stati allertati da alcuni residenti della zona, i quali si lamentavano per l’“eccessivo rumore” proveniente da tale abitazione. All’interno di quest’ultima, la polizia avrebbe sorpreso 19 donne intente a commettere “diversi reati”. Costoro, prima di tutto, "non risultavano in compagnia di uomini" e, in secondo luogo, "stavano prendendo parte a una festa di Halloween". Di conseguenza, le autorità hanno imputato alle 19 persone arrestate numerose violazioni della Shari'a, in quanto i precetti islamici vigenti nel Regno vietano alle donne di uscire di casa “non accompagnate da uomini” e proibiscono alla popolazione di partecipare a “cerimonie irrispettose dell’Islam”. In Arabia Saudita, infatti, la festa di Halloween è considerata dagli ambienti religiosi un “culto del demonio”. Una volta formalizzate le accuse a loro carico, le donne, lavoratrici straniere di nazionalità filippina, sono state condotte nel carcere femminile di Al Nisa.

Il ministero degli Esteri di Manila ha subito richiesto alle autorità saudite informazioni sulle accuse avanzate nei riguardi delle 19 detenute e si è poi attivato per fornire adeguata assistenza legale a queste ultime. Adnan Alonto, ambasciatore filippino nel Paese mediorientale, ha quindi avviato negoziati con la magistratura e con la polizia al fine di ottenere una scarcerazione temporanea delle donne. In base alle ultime indiscrezioni diffuse dalla stampa occidentale, le autorità del Regno avrebbero acconsentito a liberare le cittadine straniere, le quali, fino all’avvio del processo a loro carico, saranno ospitate nei locali della rappresentanza diplomatica di Manila.

Il ministero degli Esteri delle Filippine, in una nota rilasciata all’indomani degli arresti disposti dalla polizia saudita, ha esortato tutti i connazionali costretti a lasciare il Paese per motivi di lavoro a “rispettare le tradizioni delle comunità che li accolgono” e ad astenersi da iniziative e comportamenti suscettibili di urtare la “sensibilità della popolazione autoctona”.

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