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Polonia, prima denuncia con legge sull'Olocausto

La norma è entrata in vigore il primo marzo dopo aver provocato una disputa diplomatica con Israele

Polonia, prima denuncia con legge sull'Olocausto

È arrivata la prima denuncia da parte della Polonia dopo l'entrata in vigore della controversa legge sull'Olocausto. Un sito di notizie argentino, Pagina 12, è stato citato in giudizio per "danneggiamento della nazione polacca". A sporgere la denuncia è stata un gruppo nazionalista - la Lega polacca contro la diffamazione (Rdi) - a poche ore dall'entrata in vigore della misura giovedì.

La legge prevede multe o carcere sino a tre anni per chi attribuisca "responsabilità o corresponsabilità alla nazione o allo Stato polacco nei crimini commessi dal Terzo reich tedesco". L'obiettivo è fare sì che nessuno descriva come polacchi i campi di concentramento nazisti che si trovavano in Polonia.

La norma è entrata in vigore il primo marzo dopo aver provocato una disputa diplomatica con Israele.

La pena massima prevista è di tre anni di carcere per chiunque, polacco o straniero, parli di campi nazisti polacchi riferendosi ai campi nazisti o accusi la Polonia di complicità con i crimini nazisti.

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