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Il premio Oscar Geoffrey Rush accusato di molestie sessuali

L’attore ha reagito allo scandalo querelando per diffamazione la società editrice del quotidiano che lo ha accusato di “molestie”

Il premio Oscar Geoffrey Rush accusato di molestie sessuali

Geoffrey Rush, attore australiano premio Oscar 1997 per il film Shine, è recentemente finito nel mirino della stampa del suo Paese. Gli organi di informazione hanno infatti accusato l’artista sessantasettenne di “molestie”, perpetrate nel 2015 ai danni di una collega durante le prove di Re Lear al The Wharf Theatre di Sidney.

Nelle scorse settimane, il tabloid australiano The Daily Telegraph ha pubblicato la testimonianza della presunta vittima, rimasta anonima. L’attrice ha accusato Rush di avere osservato, tre anni fa, una “condotta inappropriata”. Il premio Oscar, durante le prove di Re Lear, avrebbe infatti ripetutamente toccato il fondoschiena e il seno della donna. Il quotidiano ha quindi attaccato l’artista sessantasettenne utilizzando parole molto dure e arrivando a etichettarlo come un “pervertito”. L’organo di stampa ha persino equiparato Rush ad Harvey Weinstein e ha poi definito l’offensiva mediatica scatenatasi ai danni del protagonista di Shine come la “prima vittoria” del movimento #MeToo australiano.

Il premio Oscar ha reagito alle insinuazioni diffuse dalla stampa querelando per diffamazione News Corp Australia, società editrice di The Daily Telegraph. Rush, dopo avere formalizzato la querela presso la Federal Court di Sidney, ha dichiarato ai media del suo Paese: “Sono distrutto. È stato scioccante ritrovarsi vittima di accuse infondate.” Bruce McClintock, avvocato dell’attore, ha ribadito l’infondatezza della testimonianza resa al tabloid dalla presunta vittima e ha poi duramente criticato i vertici della società editrice per non avere vagliato con accuratezza la denuncia a carico di Rush: “L’articolo sulle presunte molestie perpetrate dal mio assistito è stato scritto da giornalisti animati esclusivamente dal desiderio di additare all’opinione pubblica un Weinstein australiano.” Ad avviso del legale, le insinuazioni diffuse dal tabloid avrebbero già prodotto ripercussioni sulla carriera dell’attore premio Oscar: “A causa del recente scandalo mediatico, Geoffrey Rush sta ricevendo sempre meno offerte di lavoro e, di conseguenza, sta vedendo i propri introiti diminuire di giorno in giorno.” L’avvocato McClintock non ha però precisato la somma pretesa dall’artista nei confronti di News Corp Australia quale risarcimento per i danni morali causati dall’inchiesta di The Daily Telegraph.

Dopo avere presentato in tribunale la querela nei confronti della società editrice, Rush ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente dell’Australian Academy of Cinema and Television Arts.

All’indomani dell’esplosione dello scandalo, numerose celebrità australiane, tra le quali spiccano le attrici Rebel Wilson e Rachel Griffiths, si sono senza indugi schierate a difesa del protagonista di Shine.

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