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Il presidente Erdogan accusa Soros di azioni sobillatrici

Secondo il presidente turco Erdogan dietro l'attività sovversiva di Osman Kavala e dei suoi complici ci sarebbe il miliardario George Soros

Il presidente Erdogan accusa Soros di azioni sobillatrici

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si è aggiunto alla lunga lista di esponenti politici ostili al miliardario George Soros, fondatore della ong Open Society. Una figura, quella di Soros, che spacca l'opinione pubblica. Per i progressisti è un filantropo mentre per i sovranisti un mero speculatore.

A seguito del recente arresto di dodici intellettuali e giornalisti turchi accusati di destabilizzazione, il presidente Erdogan ha dichiarato che il loro capo Osman Kavala, già detenuto, è stato finanziato e aiutato da Soros, almeno fin dal 2013, quando le imponenti proteste di piazza Gezi avevano fatto vacillare il governo.

Nate come manifestazioni semplicemente ambientaliste, si erano allargate a temi prettamente politici puntando direttamente contro Erdogan. "Sappiamo - ha detto il Sultano - che dietro Kaval e la sua organizzazione Anadolu Kultur c'è il famoso ebreo ungherese George Soros", accusandolo di condurre da anni azioni sobillatrici contro le nazioni che vogliono mantenere la propria sovranità.

Erdogan è solo l'ultimo di una serie di politici che ha accusato Soros di ordire trame contro i loro governi. Tra questi ci sono anche Donald Trump e il premier Benjamin Netanyahu.

Anche in Italia la sua figura è polarizzatrice: Matteo Salvini e Giorgia Meloni lo hanno citato più volte in chiave negativa mentre il Pd lo considera un ricco intellettuale lungimirante da ascoltare e assecondare; significativa fu la scelta del premier Gentiloni di riceverlo a palazzo Chigi mentre divampavano le indagini giudiziarie e il dibattito politico sulle Ong pro-immigrati.

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