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La proposta della Svezia: "Torni leva obbligatoria per sorvegliare i profughi"

Il ministro degli Esteri di Stoccolma propone la reintroduzione della leva per fronteggiare l'emergenza immigrazione

La proposta della Svezia: "Torni leva obbligatoria per sorvegliare i profughi"

Reintrodurre la leva obbligatoria per meglio gestire l'emergenza migranti: di fronte all'ondata di milioni di persone che da mesi stanno sbarcando sulle nostre coste, la soluzione sarebbe quella di tornare agli eserciti di massa.

Eserciti che sarebbero impiegati con personale militare e civile per tentare di contenere la maggiore ondata migratoria dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. La proposta arriva dal ministro degli Esteri svedese, Margot Wallstrom, che in conferenza stampa si è detta favorevole a "una versione moderna ed egualitaria per i generi della coscrizione, con componenti sia militari sia civili".

I coscritti sarebbero insomma utilizzati con funzioni quasi di protezione civile, come già accade, ad esempio, in caso di calamità naturali. Nel 2015 la Svezia ha ricevuto 160mila rifugiati, diventando il Paese Ue con il più alto tasso di richiedenti asilo in rapporto alla popolazione.

Nel Paese la circoscrizione obbligatoria è stata abolita nel 2010, ma secondo i sondaggi la maggioranza degli svedesi sarebbe favorevole a un suo ripristino. Nel resto della Scandinavia, d'altro canto, la "naja" è ancora una realtà: attualmente, la mantengono Finlandia, Danimarca e Norvegia. Non solo: in Europa il servizio militare è ancora obbligatorio in Svizzera, Austria, Grecia ed Estonia.

@giovannimasini

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