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Putin apre agli Usa: "Abbiamo agenda comune, dobbiamo collaborare"

In un'intervista tv il leader del Cremlino: "La Russia ha interessi in comune con gli Stati Uniti. Pronti a collaborare con qualunque presidente verrà eletto"

Putin con il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu
Putin con il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu

Nuova apertura di Putin agli Stati Uniti. Anche se qualcuno pensa sia solo un bluff. Ma è troppo presto per dirlo. La Russia, ha detto Vladimir Putin in un'intervista in tv, ha degli interessi in comune con gli Stati Uniti e nonostante "i disaccordi su diversi temi dell’agenda internazionale" è pronta a collaborare con Washington. Il leader del Cremlino ha aggiunto che Usa e Russia hanno "un’agenda comune. Siamo in disaccordo su diversi temi dell’agenda internazionale - ha aggiunto -, ma allo stesso tempo c’è qualcosa che ci unisce, che ci spinge a lavorare assieme". Secondo il presidente russo si tratta degli "sforzi generali per rendere l’economia mondiale più democratica, misurata e bilanciata, in modo che l’ordine mondiale sia più democratico".

Mosca, assicura Putin, è pronta a collaborare con Washington indipendentemente da chi diventerà presidente dopo le elezioni che si terranno l’anno prossimo negli Stati Uniti: "Lavoreremo con qualsiasi capo di stato americano che eleggeranno gli americani", ha detto il presidente russo, precisando che "noi non cooperiamo con una persona specifica, cooperiamo con il Paese", tra "i più grandi e molto influenti del mondo".

Capitolo Ucraina.

Putin non esclude che Mosca possa riconoscere le autoproclamate repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, nel sud-est ucraino, ma precisa che la Russia adotterà o meno questa decisione in base alle
"circostanze" e che ritiene "controproducente" discuterne in questo momento.

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