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Blocco saudita contro il Qatar: 18 nomi nella lista del terrorismo

I sauditi e gli alleati rendono pubblici i nomi e chiedono a Doha un passo indietro

Blocco saudita contro il Qatar: 18 nomi nella lista del terrorismo

Organizzazioni accusate di sostegno al terrorismo e cittadini che secondo i Paesi del blocco saudita sono colpevoli dello stesso reato. C'è questo in un comunicato congiunto che rappresenta l'ultima stoccata nel duello con il Qatar e che indica 9 persone come finanziatrici del terrorismo di matrice jihadista e chiede al Paese del Golfo di tagliare ogni legame con nove gruppi.

Sono in Yemen e in Libia le organizzazioni messe nel mirino dai sauditi e dai loro alleati. Tre cittadini qatarioti, tre yemeniti, due libici e un kuwaitiano i soggetti accusati di avere incanalato fondi verso Al Qaida o verso il ramo siriano dell'organizzazione terroristica.

Il comunicato arriva quando si è appena concluso un giro d'incontri nel Golfo del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in prima fila da quando la crisi è scoppiata, accanto al Qatar ostracizzato dai Paesi confinanti. Non ha mai fatto mistero della sua posizione e anzi il parlamento di Ankara ha approvato di fretta e furia un provvedimento che ha consentito di inviare militari come forma di sostegno a Doha.

Accanto alla Turchia il mediatori di questa crisi, il Kuwait che fin dall'inizio ha cercato di calmare le acque con il blocco costituito da Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Bahrain, che hanno avanzato una lista di richieste che include la chiusura dell'emittente internazionale al Jazeera, che in Qatar è basata e che spesso si è rivelata negli ultimi anni critica nei confronti dei governi regionali, pur risparmiando sempre sferzate ai finanziatori di Doha.

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