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Quei pericolosi legami tra la cellula francese e il jihadismo inglese

I legami con la moschea londinese di Finsbury Park e il network di "cellule dormienti" in tutta Europa

Cherif e Said Kouachi, killer dell'assalto a Charlie Hebdo
Cherif e Said Kouachi, killer dell'assalto a Charlie Hebdo

I servizi segreti britannici hanno trovato un legame fra la galassia jihadista britannica e quella francese di cui fareva parte i due due fratelli sospettati dell’attacco al Charlie Hebdo. Secondo il Daily Telegraph uno dei "mentori" di Cherif Kouachi, autore insieme al fratello Said della strage alla redazione di Charlie Hebdo, sia il franco-algerino Djamel Beghal. Si tratta di un noto esponente della moschea londinese di Finsbury Park e luogotenente di Abu Hamza, finito al centro di un caso internazionale di estradizione nel Regno Unito e la cui sentenza di un processo per istigazione al terrorismo è attesa entro pochi giorni a New York.

Secondo il Telegraph, un informatore dei servizi segreti britannici che ha prestato servizio in incognito alla moschea di Finsbury Park ha chiaramente descritto la strage di Parigi come "l’eredità di Abu Hamza". Del resto Beghal, appunto fedelissimo di Abu Hamza, più di una volta avrebbe detto di avere messo in piedi un network di "cellule dormienti" nel Regno Unito, in Spagna, in Germania e anche in Francia, sottolinea il quotidiano conservatore. Beghal e Kouachi si sarebbero incontrati in prigione in Francia, di qui il legame fra i due, e si sarebbero visti più volte anche dopo il rilascio, venendo anche fotografati dai servizi di sicurezza francesi in più occasioni.

Beghal, molto presente a Londra alla fine degli anni Novanta, in passato sarebbe stato giudicato "troppo estremista" e quindi allontanato per la sua pericolosità dagli stessi vertici di al Qaeda.

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