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Raid israeliani sui cieli della Siria. "Colpite armi di Hezbollah"

Colpiti diversi obiettivi. Nuovo sistema di difesa usato contro missili di Damasco

Raid israeliani sui cieli della Siria. "Colpite armi di Hezbollah"

Si sono alzati in volo questa mattina i caccia, per colpire diversi obiettivi in territorio siriano. Un'incursione sui cieli del Paese confinante confermato da un comunicato dell'Esercito israeliano (Idf), che parla di diversi missili lanciati contro i jet, incluso un missile abbattuto da un nuovo sistema di difesa aerea.

L'esercito ha usato per la prima volta il sistema di difesa antimissili Arrow-3 per intercettare numerosi missili lanciati contro la sua forza aerea che operava in Siria.

Non è la prima volta che le forze israeliane colpiscono in Siria. Già in passato in diverse occasioni i caccia avevano colpito carichi d'armi - secondo i media locali nel mirino anche oggi - diretti agli Hezbollah, impegnati nella guerra civile accanto alle forze del presidente Bashar al-Assad. È tuttavia raro che queste incursioni vengano confermate ufficialmente, come invece è avvenuto oggi.

Il comunicato degli israeliani sostiene che mezzi e uomini non siano stati messi in pericolo. L'esercito siriano dice invece di avere abbattuto un caccia e di averne colpito un secondo. Una situazione non dissimile da quella che si era verificata lo scorso anno, quando da Damasco avevano sostenuto di avere colpito un jet, ma anche un drone.

Comunicato che il portavoca dell'Idf aveva definito una "completa bugia".

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