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Ratificata l'adesione alla Nato: ​il Montenegro ora sfida Mosca

Il parlamento ratifica l'accordo per l'adesione alla Nato. Si chiude così il "cerchio" balcanico–adriatico. Una mossa tessuta dagli Usa in chiave anti Putin

Ratificata l'adesione alla Nato: ​il Montenegro ora sfida Mosca

Il parlamento del Montenegro ha approvato la legge sulla ratifica dell'accordo per l'adesione alla Nato. Si chiude così, come spiegava Mauro Indelicato tempo fa sugli Occhi della Guerra, il "cerchio" balcanico–adriatico. Tutti i Paesi della ex Jugoslavia, che hanno uno sbocco sul Mar Mediterraneo, adesso fanno parte della Nato e tutti i porti della federazione dissolta con le guerre degli anni Novanta sono diventati approdi sicuri a disposizione della flotta dei Paesi dell'Alleanza atlantica. Una mossa, tessuta a lungo dagli Stati Uniti, per puntellare la Russia di Vladimir Putin.

L'approvazione del parlamento montenegrino è arrivata con 46 voti favorevoli contro zero contrari. I parlamentari dell'opposizione hanno boicottato la seduta, mentre centinaia di manifestanti si sono riuniti fuori dal parlamento di Podgorica per esprimere il loro malcontento nei confronti della decisione. "La membership della Nato è un nuova opportunità per rendere più sicura la vita dei cittadini", ha dichiarato in aula il premier Dusko Markovic secondo cui, con l'adesione nell'Alleanza atlantica, il Paese avrà "una stabilizzazione della situazione nei Balcani occidentali" e, in qualità di nuovo Paese membro, il governo potrà sostenere "fortemente le aspirazioni degli altri paesi". Secondo quanto affermato da Markovic, l'ingresso nella Nato è stato una priorità della politica estera del Montenegro che "non ha alternativa". "L'adesione - ha concluso il premier - è una garanzia di sovranità integrità e sicurezza".

Come spiega Indelicato sugli Occhi della Guerra, "prendere il piccolo stato adriatico all’interno della Nato, per gli Stati Uniti e per il blocco atlantico vuol dire di fatto sbarrare le porte del Mediterraneo europeo alla Russia". Secondo molti analisti, è in atto un vero e proprio accerchiamento dei confini russi da parte della Nato dopo la caduta del Muro di Berlino. Dopo essersi assicurati i confini orientali, con l'ingresso delle repubbliche baltiche e di numerosi Paesi che prima facevano parte del Patto di Varsavia, l'Alleanza atlantica si "presa" - poco a poco - la maggior parte degli Stati adriatici della ex Jugoslavia. Tanto che molti pensano che la Serbia e la Macedonia possano essere i prossimi a entrare nella Nato.

Al momento, però, i governi di Belgrado e Skopje sono più favorevoli all'integrazione con Mosca.

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