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Dal ring alla politica: il wrestler Booker T si candida a sindaco

L'ex campione della Wwe, tra i personaggi più "odiati" e ammirati dal pubblico, è pronto a correre come sindaco di Houston, in Texas: "Lotterò per voi così come ho combattuto per me e la mia famiglia"

Dal ring alla politica: il wrestler Booker T si candida a sindaco

Dal ring alla politica: l’ex campione di wrestling Booker T ha annunciato che sarà candidato alla carica di sindaco di Houston. E lo ha fatto in una lettera in cui, deposta una volta e per sempre l’artificiosa spocchia da heel, da cattivissimo dello sport spettacolo, parla al cuore degli elettori: “Sono pronto a combattere duramente per voi, così forte come ho lottato negli ultimi trent’anni per me e per la mia famiglia”.

Booker T è stato uno dei wrestler più odiati e contestualmente ammirati del circuito Wwe nella prima decade del Duemila. Afroamericano, asciutto, potente e acrobatico impersonava il ruolo del cattivo (heel, nel gergo degli appassionati di wrestling) contrapposto agli eroi buoni come Batista, John Cena, Rey Misterio e Undertaker. Segno distintivo erano i dredd, i capelli intrecciati in stile rasta. Dopo il ritiro è diventato commentatore dellla Wwe e radiofonico in alcuni programmi sportivi. Ha scritto anche un libro in cui, andando oltre il personaggio tronfio e cattivo del ring, raccontava la sua storia di redenzione e umanissima sofferenza.

Adesso, affidando a un twitt la sua lettera, cerca di farsi largo come candidato alla carica di sindaco di Houston, in Texas. “Il mio amore per questa città e il mio forte desiderio di essere un protagonista primario del cambiamento in positivo non rappresenta una novità. Anzi, sono state queste le due stelle polari della mia vita. Dopo aver perso mio padre subito dopo il mio primo compleanno e mia madre quando di anni ne avevo solo tredici, non ho avuto alcuna scelta: avrei dovuto combattere per vivere. Ho raccontato tutto nel mio libro, ho narrato della mia adolescenza difficile e della mia scelta di ribellarmi a una vita senza speranza fatta di illegalità”.

E ancora: “Le mie scelte mi hanno consentito di vivere una vita di privilegi grazie al fatto di essere diventato un personaggio importante del circuito della World Wrestling Entertainment e ciò mi ha imposto il grandissimo onore di diventare ambasciatore della nostra comunità”. Quindi la promessa: “Cercherò nelle prossime settimane di instaurare un dialogo con gli elettori e la comunità di Houston.

E se avrò il grandissimo privilegio di essere eletto per servirla, combatterò per lei e per voi così come ho lottato per me e per la mia famiglia”.

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