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"Rischio terroristi fra profughi? Prendiamo solo famiglie e gay"

La singolare strategia del governo canadese: "Non accettiamo gli uomini single, ma solo donne, bambini e gay". Proteste delle associazioni per i diritti umani

"Rischio terroristi fra profughi? Prendiamo solo famiglie e gay"

Rifugiati? Solo gay, donne e bambini per favore. Sembra una provocazione e invece è realtà.

Succede in Canada, dove il governo federale di Ottawa, secondo le anticipazioni della Cbc, si prepara a un giro di vite nell'accoglienza dei rifugiati siriani, per contemperare le esigenze di sicurezza rese più pressanti dall'allarme terrorismo e gli obblighi di solidarietà con chi fugge dalla guerra.

Il Canada si era detto disposto a ricevere fino a 25mila siriani in fuga dalla guerra entro la fine dell'anno e tale promessa si dice disposto a mantenere, sebbene con una piccola provoca di due mesi. Le porte del Paese, però, verranno aperte solo a donne, bambini e famiglie, escludendo gli uomini single in quanto, si dice, categoria più a rischio di celare potenziali terroristi.

Fanno eccezione i maschi single gay, da proteggere in quanto categoria ad alto rischio di essere perseguitata. La misura che verrà adottata dal governo liberal del neoinsediato premier Trudeau ha provocato le proteste di molte associazioni per i diritti umani, che la giudicano profondamente discriminatoria.

Al di là delle interpretazioni del diritto internazionale, c'è un dubbio che sorge spontaneo: ma se un potenziale terrorista dovesse volersi introdurre di soppiatto in Canada, cosa gli impedirà di farsi passare per omosessuale?

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