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Russia, il giallo sulla figlia di Putin

I blogger russi pensano che dietro allo pseudonimo "Ekaterina Tikhonova" si nasconda la figlia minore del presidente russo

Russia, il giallo sulla figlia di Putin

Vladimir Putin non ha mai voluto esporre la propria famiglia al pettegolezzo e ha sempre cercato di difenderne la privacy.

Ora però, in Russia, c'è chi pensa che la figlia minore di Putin - Ekaterina - abbia partecipato con uno pseudonimo a un faraonico quanto controverso progetto: la creazione della "Mgu Valley", il parco dell'innovazione tecnologica della prima università del Paese, la Lomonosov di Mosca.

Tutto è nato da un'inchiesta giornalistica del sito economico Rbk Daily che, sotto il titolo "Chi c'è dietro l'allargamento dell' Mgu?", si chiede quali siano gli interessi commerciali in gioco su una superficie di 242 ettari e chi tira le fila di un progetto da 1,4 miliardi di euro che è riuscito ad attrarre il grande business russo.

Il portale spiega che ad avere voce in capitolo sul progetto per una "Mgu Valley" tecnologica saranno l'ateneo stesso con due organizzazioni sotto il comune marchio "Innopratica": il "Centro della riserva intellettuale nazionale" e il fondo "Sviluppo nazionale intellettuale", quest'ultimo registrato a Mosca nel dicembre 2012, fondato e diretto da Ekaterina Tikhonova.

Ma a scoprire chi presumibilmente si nasconde dietro a Ekaterina Tikhonova, eletta lo scorso marzo vicepresidente della confederazione rock and roll acrobatico (Wrrc), è stato il freelance di opposizione Oleg Kashin (ex Kommersant), che ora vive in Svizzera: "il membro del consiglio scientifico dell'Mgu, e campionessa di rock and roll acrobatico, Katerina Vladimirovna Tikhonova, nata il 31-08-1986, ha uno pseudonimo preso probabilmente per ricordare la nonna materna, Iekaterina Tikhonova Shcriebneva", che è la nonna materna delle due figlie di Putin.

La storia non si fonda su prove certe, ma qualche gola profonda interna all'ateneo moscovita, protetta dall'anonimato, la conferma. E il blogger anti-Putin Alexiei Navalni non esita a cavalcarla: "Rbk ha trovato la figlia diPutin nel consiglio scientifico dell'Mgu, ma se non fosse per Kashin nessuno se ne sarebbero accorto", ha twittato.

Nel consiglio dei garanti dell'Mgu, come pure di Innopratica, si sono i rappresentanti di alcuni dei principali colossi economici statali e privati del Paese. La blogosfera russa continua ad interrogarsi sulla vicenda, mentre i commenti su Youtube all'ipergettonato video della presunta figlia di Putin che balla con Klimov sono già stati disabilitati. Il Cremlino è parso cadere dalle nuvole: "Non so chi sia.

Finora molte ragazze sono state spacciate per le figlie di Vladimir Putin", ha glissato parlando a Forbes il portavoce Dmitri Peskov.

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