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Scade il permesso per Latorre, domani decide la Corte indiana

Domani a mezzanotte scadono i quattro mesi di permesso concessi a Latorre nel settembre scorso dopo l’ictus

Scade il permesso per Latorre, domani decide la Corte indiana

Le condizioni di salute di Massimiliano Latorre saranno domani nuovamente all'esame dei giudici della Corte Suprema di New Delhi che dovranno decidere se estendergli il permesso di soggiorno in Italia dopo l’intervento chirurgico al cuore a cui si è sottoposto il 5 gennaio scorso. L’appuntamento non è privo di tensioni perché, proprio domani a mezzanotte, scadono i quattro mesi di permesso concessi a Latorre nel settembre scorso dopo l’ictus che lo ha colpito il 31 agosto all'interno dell’ambasciata d’Italia.

"Esiste una condizione sanitaria che non consente a Latorre di tornare in India", ha messo in chiaro il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni sottolineando al riguardo che si tratta di "una condizione insuperabile". Una prima istanza era stata presentata dai legali indiani insieme a una per Salvatore Girone lo scorso 16 dicembre scorso. Entrambe le richieste erano però state ritirate di fronte ad una secca reazione del presidente della Corte, H.L. Dattu, che aveva ipotizzato da parte italiana anche un possibile "oltraggio al sistema giudiziario indiano". La nuova istanza, ha appreso l’Ansa da fonti che seguono la vicenda, è più asciutta della precedente, riassume le terapie riabilitative seguite da Latorre e spiega che i suoi medici hanno deciso di sottoporlo a un intervento cardiaco per rimuovere la possibile causa dell’ictus sofferto in India. Non si propongono i tempi di estensione dell’eventuale permesso, lasciando questo alla discrezionalità del tribunale.

Dimesso dal Policlinico San Donato alle porte di Milano l’8 gennaio, il marò è stato trasferito in un’altra struttura sanitaria, dove ora è sottoposto a follow up neurologico. Sull’agenda dell’aula numero uno della Corte, di cui è titolare il presidente Dattu, l’istanza ha il numero 56 e si specifica in essa che riguarda "direttive e una modifica delle condizioni della libertà provvisoria". È possibile che la sua discussione avvenga nella tarda mattinata indiana. L’ambasciatore d’Italia Daniele Mancini, insieme al personale dell’ambasciata d’Italia e ai legali di Latorre, hanno tenuto oggi nel tardo pomeriggio una riunione per fare il punto sulla linea che l’avvocato K.T.S.

Tulsi terrà durante l’udienza.

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